martedì 30 marzo 2010

il concetto bressiano di astensionismo cosmico

sviluppo di un tema da uno scambio di post su Facebook

tema:
"il voto a Grillo è una forma di protesta paragonabile all'astensionismo". (M.B.)
ok, è assodato, la Bresso non capisce una minchia.

sviluppo:
un voto di protesta o di rottura è una cosa, l'astensionismo un'altra. non voglio aprire la parentesi se votare 5 stelle sia stato saggio o meno, ma intendo dire che la Bresso, non solo non ha preso in considerazione a priori, in questi anni, l'ipotesi di essere più sensibile a certi aspetti della cosa pubblica (una a caso, lo sviluppo sostenibile), ma neppure a posteriori si è degnata di riconoscerne quantomeno l'esistenza, di fronte a un dato come il 4% a questo movimento.
posso sforzarmi di immedesimarmi, metti che a priori non abbia voluto vedere l'importanza di un movimento di rottura... ma sostenere, a posteriori, col dato del 4% in Piemonte e il 7% (!) in Emilia, che il valore di questa cosa sia totalmente nullo e solo una provocazione, mi pare un po' una cagata.
quel 4% per lei non sono le manganellate in testa ai sindaci ai presidi NO TAV e neppure il fatto che lei sia in politica dal 1976 (cazzo, io nascevo), per lei quel 4% sono esattamente come l'astensionismo, cioè come gente che non è andata a votare perchè ieri era che ne so, a fare un pic nic.
anche no.
poi apri wikipedia e scopri che ha pure scritto dei grandi libri, mo vè?
ha scritto:
Il bilancio e le politiche strutturali della CEE (con altri autori), Le Monnier, Firenze, 1979;
Pensiero economico e ambiente, Loescher, Torino, 1982;
Valutazione Ambientale e processi di decisione, con G Gamba e A. Zeppetella, Roma, 1992;
Ambiente e attività produttive, 1992, Milano, Franco Angeli;
Per un'economia ecologica, NIS, Roma, 1993.
Economia ecologica, ISBN 88-16-43102-4, Jaca Book, 1997.

mi vien da dire che o ha scelto dei titoli che non c'entravano un cazzo col contenuto, oppure col passare degli anni si si è ficcata tutto in quel posticino lì, hai capito quale.

lunedì 29 marzo 2010

siam ben messi

io non ho la televisione.
anzi. ad essere sincero ne ho una rotta, che appartiene a mia madre, e ce l'ho su un mobile, incastrata dietro al divano.
quindi A, non si vede, B, non funzionerebbe manco se si vedesse.
detto questo.
nel pomeriggio ho installato un plug-in su Safari per vedere in diretta i risultati delle elezioni sul sito della Rai.
e quindi è qualche ora che faccio zapping tra varie pagine aperte sul web.
il sito del Ministero degli Interni, il sito della Rai, il sito della Stampa, Repubblica, Corriere della Sera, Twitter, Facebook e balle varie.
a parte una incongruenza incredibile, che non si sa come mai La Stampa riporta praticamente gli stessi risultati del Ministero degli Interni, mentre la Rai ha dei risultati diversi di parecchi punti, sempre a favore del centrodestra.
vabbè ma non volevo dire questo.
volevo dire che poi ero lì sul sito della Rai, adesso non c'è più lo speciale elezioni, c'è una cosa che si chiama (credo) L'isola e poi...
non so se lo conoscete, credo sia una sorta di commento alle puntate de L'isola dei famosi
beh nulla, volevo dire, di cosa cazzo stiamo parlando?
della Bresso o di Cota? stiamo parlando se piazzare o no un solo consigliere a cinque stelle?
no.
stiamo parlando di Isola e poi...
insomma volevo dire, siamo a un punto di bassezza tale che no, non possiamo farcela.
in nessun caso.
merda siamo e merda resteremo.
è proprio umanamente che non possiamo farcela.
facciamo schifo, facciamo cagare, in televisione danno L'Isola e poi..., che cosa vuoi che vinca, e che differenza vuoi che faccia?
facciamo cagare punto e basta.

lunedì 22 marzo 2010

The Fall Of 1960 - l'ultimo dei Canadians in anteprima

ad essere sinceri la WAH Companion con i Canadians c'ha suonato una sola volta, a Verona, perchè il tipo che organizzava un festival, che poi ora adesso questo tipo lavora come booking delle band Lady Lovely, guarda come è piccolo il mondo, comunque quersto tipo ci ficcò da spalla.
i Canadians erano in pieno momento up, e per di più giocavano in casa.
ad essere ancora più sinceri, poi a vederli da sotto quella volta lì noi della WAH ci siamo detti Bah.....
proprio così ci siamo detti, Bah....
poi li avevo rivisti tempo dopo all'Hiroshima, e non avevo più detto Bah, avevo detto Eh...
prorpio così avevo detto, Eh...

poi qualche mese fa ho visto che questo personaggio qua, Massimo Fiorio, che si chiama proprio Fiorio, come quel noto bar di Torino dove si diceva ci andasse sempre Culicchia, guarda com'è piccolo il mondo, questo personaggio qua spopola su internet si chiama Dietnam, su internet, sui dischi invece si chiama Massimo Fiorio, bassista dei Canadians.
e a seguirlo su internet, le cose che scrive mi garbano, alcune mi interessano, altre mi fanno ridere, poi mentre mixavano il disco dei Canadians, lui si metteva lì con la webcam a farsi i cazzi suoi e io dall'altra parte ero lì mi facevo i cazzi miei.
ogni tanto poi gli scrivevo Bello lo Space Eco, e lui non rispondeva.
oppure dicevo Ma quella è una pianola Rodeo? e lui rispondeva, mi faceva fare il giro guidato dello studio e mi faceva vedere tutte le pianole.
mi son divertito.
poi un giorno, l'ho beccato fare la torta salata davanti alla webcam.
e mi ha fatto talmente ridere che gli ho detto caro Dietnam, da oggi comprerò tutti i vostri album.

si tratta di fare ballotta?
eccheccazzo, facciamo ballotta!

cari amici, siamo lieti di ospitare in anteprima il nuovo album dei Canadians che uscirà il 9 aprile per Ghost Records.

The Fall of 1960




<a href="http://ghostrecords.bandcamp.com/album/canadians-the-fall-of-1960">A Great Day by Ghost Records</a>

sabato 13 marzo 2010

gli olandesi

io non lo so, uno incontra delle rock band olandesi in hotel, Good morning, ti dicono senza sapere chi sei, Nice to meet you, ti dicono dandoti la mano senza sapere chi sei, Have fun tonite and have a nice gig, ti dicono senza sapere chi sei, We're moving to Bologna, ti dicono senza che nessuno glielo abbia chiesto, I'm the bass player And me I'm the engineer, ti dicono senza che nessuno glielo abbia chiesto.
io quando incontro delle rock band olandesi in hotel, mi vien da pensare che noi siam proprio dei coglioni.

giovedì 4 marzo 2010

alla conquista della FNAC

et voilà Betzy in bella mostra negli espositori della FNAC di via Roma a Torino.


vabbè, si vede nu gazz, ma ci son 2 file di Betzy con la scritta Novità e il simbolo della bomba e la presentazione sotto.
bella lì.