venerdì 30 dicembre 2011

A volte

A volte vorrei essere una noce, per essere duro fuori anziché dentro.

A proposito di etichette: Sub Pop sempre e comunque

La nostra Lady Lovely è molto figa, che regala tutto il catalogo fino al 31 dicembre, basta cliccare qui.
Però che dire, anche alcuni nostri padri spirituali come ad esempio la nota e stranota Subpop di Seattle non scherza.
Qua sotto trovate una loro playlist di brani che hanno pubblicato nel 2011.
Quasi tutti scaricabili gratuitamente.
Fatevi sotto se vi piacciono i Mogwai e balle varie.
Buone cose.

sabato 17 dicembre 2011

L'irlandese che azzeccò il pezzo

Stephen Mc Elligott è un songwriter irlandese. A me questa canzone piace, ci sento la voce di Bob Dylan, la pronuncia di non so chi, gli arrangiamenti al punto giusto, le influenze country, i cori alla Beach Boys (o erano le I Threes?), le chitarre del Rocky Horror Picture Show, la batteria in 2/2 del folk della sua isola d'origine. Buona per il ultimo sabato a Bruxelles. Ieri sera navicava. She Blew Me Away by Stephen Mc Elligott

mercoledì 14 dicembre 2011

Tribute band? No grazie, preferisco i Wolfsbane!

Qualcuno di voi si ricorda i Wolfsbane?
Male.
Dico Male, perchè lo so che nel vostro cervello la fulminea risposta è stata "no".
Ad ogni modo, i Wolfsbane furono una band di minore importanza nella scena metal inglese di quando ero ragazzino, ma l'album ce l'avevo ed era una bella botta, me lo ricordo con piacere. Era intitolato Live Fast, Die Fast, ed era prodotto niente meno che da Rick Rubin. Parliamo del 1989, per intenderci.
Io avevo 13 anni, una ragazza di Modena il cui nome cominciava con la lettera "i", ragazza dall'indicibile bellezza, arrivò un un bel giorno a turbare il mio quieto vivere in Val Pellice, sfoderando autografi di James Hetfield e foto che la ritraevano abbracciata a Dave Mustaine vestita come una una di quelle patate dei video dei Moltey Crue. A ben pensarci, non che in Val Pellice si fosse poi adattata al tipico costume valdese, diciamo così.
Insomma fu lei a registrarmi, rigorosamente su cassetta, l'album di esordio dei Wolfsbane.
Era un ottimo album, e sarebbe stato un ottimo album anche se mi avesse fatto cagare, viste le circostanze.
Io e "i" ci baciammo per interi pomeriggi, poi finì che lei mi invitò a casa sua, i suoi genitori uscirono, e io non ci feci l'amore perché ero innamorato della mia fidanzata, o almeno questo fu ciò che mi uscì dalla bocca, ammesso che avessi una fidanzata, francamente non ricordo.
Dovessi fare una classifica degli errori più grandi della mia vita, questo lo metterei sicuramente tra i primi cinque, ma è una questione molto personale, andiamo oltre.
Da quel giorno tutto cambiò velocemente e successero un sacco di cose, ad esempio io e "i" non ci vedemmo più, e Balze Bayley dei Wolfsbane finì col rimpiazzare il frontman Bruce Dickinson nella band che al momento era forse la più famosa al mondo. Gli Iron Maiden.

Qua sotto c'è un interessante documentario sulle tribute band, con interviste e colpi di scena.
Dove sta il nesso, direte voi?
Il nesso sta a 47'26'', perché la descrizione di libertà artistica del pacato Blaze Bayley, vale da sola tutto il filmato.