domenica 3 febbraio 2013

Le belle parole e le parole belle: soddispaffi o rimbalzati

Stavo scrivendo una mail importante ad Audioglobe, che sarebbe poi il nostro distributore, per dargli un link a cui sentire i mix del nostro artista americano Galapaghost,  ho scritto Sono molto soddisfatto.
Poi il mio occhio si è accorto che avevo messo una P da qualche parte nella parola Soddisfatto, e il mio cervello gli ha risposto Hai ragione, non c'è nessuna P  nella parola Soddisfatto.
Così le mie mani hanno cancellato una P e l'hanno sostituita con una F.
Poi il mio occhio si è accorto che c'erano tre F tutte di seguito o quasi, e il mio cervello gli ha risposto Hai ragione, non ci sono tre F tutte di seguito o quasi, nella parola Soddisfatto.
Allora le mie mani hanno cancellato le due F di troppo e le hanno sostituite con due T.
A quel punto in effetti c'era scritto Soddisfatto, e il mio occhio era contento.
Però il mio cervello ha pensato Aspetta un po', ma che razza di parola avevi scritto? così le mie mani hanno fatto Mela Z, poi ancora Mela Zeta, il mio occhio ha guardato, c'era scritta la parola Soddispaffo.
Soddispaffo, così c'era scritto.
Allora mi sono detto Soddispaffo è una parola bellissima, non si la si può certo cancellare così come se niente fosse, sarebbe un peccato, uno spreco di parole belle. Che non ti vengono mica tutti i giorni le parole belle, bisognerebbe imparare ad approfittarne.
Allora alla fine l'ho poi lasciata così com'era, ho scritto questa mail importante ad Audioglobe, che sarebbe poi il nostro distributore, per dargli un link a cui sentire i mix del nostro artista americano Galapaghost, ho scritto Sono molto soddispaffo.
E niente, l'ho inviata.
Adesso, in questo momento, il mio pensiero non è tanto Chissà se al mio distributore gli piaceranno i mix del nostro artista americano Galapaghost.
Piuttosto, in questo momento, il mio pensiero è Chissà se al mio distributore gli piacerà la parola Soddispaffo.