martedì 19 ottobre 2010

ad esempio

ad esempio un segno del tempo che passa inesorabilmente, è ritrovarsi una mattina di metà ottobre a fare delle cose così, senza pensarci, con rassegnata naturalezza e invidiabile disinvoltura.
fare delle cose senza averle premeditate ma accettando che in effetti sì, era ora di farle.
fare delle cose tipo aprire l'applicazione Mail, poi cliccare in alto a sinistra su Preferenze, poi andare su Font e Colori, poi passare il mouse su Font Casella no, Font Elenco Messaggi no, Font Messaggio si, fare Seleziona, poi seguire il percorso Italiano>Helvetica>Regolare, e cambiare da Dimensione 12 a Dimensione 14.

2 commenti:

mascia ha detto...

Non potrebbe essere solo un desiderio di cambiamento? (No, eh?)

sefora ha detto...

un segno del tempo che passa è essere seduta su un frecciarossa senza corrente e pensare, contenta, di non aver perso la sciarpa.
Che è quella preferita, che ce l'ho da quando avevo quattordici anni.
Perchè è ancora figa la sciarpa che avevo chiesto a Gnone di comprarmi...eh, i monaci fanno robe che durano nel tempo...per la precisione almeno per 19 anni.
Ed ecco che sono due giorni che ho realizzato che quel lasso di tempo dalle superiori ad adesso, in realtà, è il triplo di quello che percepivo fino a quando non ho viaggiato sul frecciarossa.