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domenica 20 gennaio 2013

Il PDL colpisce ancora


"Gente che che ama la gente, che non prova invidia,
che odiare non sa"

is the new:
"Via metti quell' arma, male non voglio farti"

mercoledì 21 novembre 2012

Gramellini e la televisione (secondo me)


Gramellini, a me piace tantissimo come scrive e le cose che scrive.
Scrive delle cose che sono bellissime, e io sono quasi sempre d'accordo su tutto, e mi sembrano quasi sempre tutte giuste e sacrosante, le cose che scrive Gramellini.
E le scrive in un modo che sono sempre piacevoli, pungenti ma pacate, anche. E non è uno di quelli che scrive delle cose belle ma con dei toni che non li puoi neppure leggere, no, lui è uno di quelli che scrive delle cose belle con dei toni piacevoli, e non sono mica molti.
Poi l'altro giorno l'ho visto in televisione, che io non ce l'ho neppure, la televisione, l'ho visto su YouTube, ci sono rimasto male.
Era una trasmissione, non so quale, a un certo punto arriva uno, quando entra Ecco Gramellini, dicono, io ho pensato Sarà mica quel Gramellini lì che piace a me? poi ha cominciato a leggere delle cose, ho capito che in effetti era quel Gramellini lì che piace a me.
Dopo, man mano che leggeva, ho capito che non era un ospite speciale, ma che è una cosa che fa spesso, di andare a leggere le sue cose in televisione, in quella trasmissione lì.
E niente, io la sensazione che ho avuto, è che lì facesse un po' lo smargiasso, come dire Tanto lo so, che dico delle cose belle con dei toni piacevoli.
Poi ho avuto anche la sensazione che dicono sempre tutti Meglio la radio, Meglio i libri, Meglio le riviste, Meglio i giornali, della televisione invece ne parlano sempre tutti male, che poi a me non me ne dovrebbe fregare proprio niente che io non ce l'ho neppure, la televisione, insomma della televisione invece ne parlano sempre tutti male, poi alla fine gira e rigira ci vanno tutti, in televisione.
Non che mi ricordi un articolo di Gramellini contro la televisione, ma era per dire, ecco, ci siamo capiti.
Quella volta lì aveva anche detto delle cose belle, e le aveva anche dette bene, ma a me, già il fatto stesso che uno arrivi in televisione col passo sicuro e la parlata spavalda, a me mi viene già voglia di cambiare canale, che io non ce l'ho neppure, la televisione, ma se avessi la televisione, vedere uno col passo sicuro e la parlata spavalda, cambierei canale.
Io vedere Gramellini in televisione, mi sono sentito un po' come quando uno è affezionato a un libro che ha letto da giovane, che si era immaginato tutti i personaggi, tutti i luoghi, tutti gli oggetti, poi vede il film tratto dal libro, e non solo il film lo trova brutto e poco poetico, ma da quel momento lì, le immagini che aveva del libro cessano di esistere, sopraffatte dalle immagini del film, che prendono inevitabilmente il posto di quelle effimere e mutevoli della fantasia, e il libro non sarà mai più la stessa cosa.
Ecco, prima per me Gramellini era una persona eccezionale, misteriosa, nella sua classe, nella sua integrità, nella sua acutezza, Chissà che tipo sarà questo Gramellini, mi chiedevo, ne avevo una immagine molto poetica e tutta mia. Adesso invece, non so se riesco a spiegarmi, adesso è come se avessi visto il film di Gramellini, e il libro di Gramellini, adesso che ho visto il film di Gramellini, è come se il libro di Gramellini non fosse più la stessa cosa.

E allora niente, poi mi è venuto da pensare che Gramellini scrive bene e scrive delle cose belle, invece in televisione mi è stato un po' antipatico, e io quando ho scoperto che lui, Gramellini, fa delle apparizioni in televisione, io ci sono rimasto male, un po' come se mi avesse tradito.
Un po' come se mi avesse tradito e non me lo avesse neppure detto, che lo sapevano tutti tranne me, che Gramellini andava in televisione.

venerdì 10 agosto 2012

Teresa Numa, Monica Vitti, Dacia Maraini e il tzatziki

Monica Vitti: - L'Italia è prorpio fatta a cazzo di cane.
Signora in lutto: - Vergognate! Parlà accusì davanti a un morto!
Monica Vitti: - Ma vergognatevi voi altri. Che siete 'na manica de gran fiji de 'na mignotta.

Dalla mia amica Wikipedia:
"Teresa la ladra è un film del 1973 diretto da Carlo Di Palma.
Tratto dal romanzo Memorie di una ladra, scritto da Dacia Maraini nel 1972."
Fino a un paio di anni fa c'erano altre due cose, che non mangiavo volentieri, oltre alle carote bollite.
Lo yogurt, che mi sembrava sempre acido e mi faceva correre in bagno in due secondi netti, e il cetriolo, che invece mi piaceva ma poi lo ruttavo anche dopo il caffè, e anche dopo il caffè dell'indomani.
Adesso invece sono un paio d'anni che ci vado pazzo, sia per lo yogurt che per il cetriolo. Poi se vi interessa vi rassicuro, non devo più ruttare né correre in bagno. Non so come mai, ma tanto meglio così.
L'apoteosi è stata ieri, che sono riuscito a preparare un tzatziki quasi perfetto.
Prendendo ancora in prestito dalla mia amica Wiki:
Lo tzatziki (in greco τζατζίκι, in bulgaro снежанка e in armeno cacık) è un tipo di antipasto grecobulgaro e armeno usato anche come salsa o contorno.
Descrizione
La base comune a tutte le principali tradizioni viene preparata con yogurt, generalmente di pecora o di capracetrioli, in forma di purea o finemente spezzettati, agliosale e olio d'oliva.
Io questo tzatziki l'ho scoperto solo un mese fa, che in Grecia non ci sono mai stato, l'ho scoperto in Liguria. Pensa te i casi della vita, un piemontese parte da Bruxelles per scoprire una salsa greca in Liguria. Adesso che lo conosco poi, mi sembra che fossi solo io a non conoscerlo, questo tzatziki, vedo solo gente che mangia tzatziki, gente che prepara tzatziki, gente che compra tzatziki, tutti che parlano di tzatziki, adesso almeno so cosa dire, durante queste conversazioni sul tzatziki, almeno adesso posso dire  delle cose tipo Ah si, il tzatziki!
Prima invece non sapevo cosa dire, quando si parlava di tzatziki, e adesso con le olimpiadi ancora peggio, che io non ci capisco niente neppure di quelle, Tzatziki sarebbe diventata una parola  che mi sarei fatto di sicuro delle brutte figure, adesso con le olimpiadi.
Tipo a cena da amici.
- Hai visto il tzatziki?
- Eh ho visto, potevo rispondere, Va veloce da dio!

Per tornare a noi, alla fine per me Monica Vitti è un po' come il tzatziki, una volta non la sopportavo, mi ricordo quando ero bambino ai miei genitori piaceva un sacco, io non la potevo vedere, non la digerivo.
Sempre a fare 'ste scene in cui si prende le botte sulla spiaggia, sempre con quella voce rotta, e io non capivo se a vederla avrebbe dovuto farmi ridere o farmi piangere. Mi innervosiva e basta.
Sophia Loren, Sophia Loren la capivo anche da bambino. La scena dello spogliarello di "Ieri, oggi, domani" con Marcello Mastroianni sul letto che la guarda, non si può non capire, è uno spogliarello, e lei è una bella topa, c'è poco da capire.
Monica Vitti invece, sempre che piagneva, che se pijava 'e botte, 'na donna distrutta, sventurata, e che due coglioni!
Ma adesso, cosa posso dire adesso?
Va bene dai. Mi sono innamorato anche del tzatziki.


lunedì 29 agosto 2011

Betzy sbarca su New Generation di MTV


Betzy
Get More: MTV IT]]>


tratto dal sito di MTV/New-Generation:
Brooklyn 2006. Betzy nasce con estrema semplicità tra le mura di casa, dalle parti di Green Point dove Fabio Cussigh all’epoca viveva. Qualche bottiglia di vino sul tavolo, una buona cerchia di amici musicisti e una chitarra: era così che passavano le caldi notti estive a strimpellare ed a improvvisare canzoncine sulla terrazza che dava su Leonard Street… Finché un giorno Fabio viene in possesso di un vecchio diario che racconta i giorni strampalati, viziosi e viziati di un uomo di nome Frank McKlusky. Da questo diario si capisce che Frank non solo fa una vita dissipata, all’insegna del contrabbando e del consumo di whiskey, ma che oltretutto nelle sue vicende è presente una controparte: l’antagonista è un sacerdote, il Reverendo Crawford. E’ questo l’uomo che ogni tanto cerca di riportare Frank sulla retta via, il reverendo è colui che smaschera le falsità di McKlusky torcendogli le budella più del whiskey stesso, whiskey che ovviamente è una valida moneta di scambio anche per il prelato.

Questo diario si chiama “Betzy” ed è da questo nome che Fabio Cussigh prende il suo pseudonimo: Fabio mischia le carte e nelle canzoni ci mette i suoi di vizi che troppo spesso coincidono con quelli di McKlusky e poi ci aggiunge un po’ di avventure sentimentali mascherate da storie d’amore ed è proprio per questo che il titolo dell’album che ne nasce è “Romancing The Bone“, romanzando un’erezione.

Ruggero Catania ascolta questi pezzi strimpellati malamente e decide di produrre il disco, quando i brani passano sotto le sue mani ne viene fuori qualche cosa di molto buono. Così Fabio e Ru – vecchi amici nonché fondatori dell’etichetta Lady Lovely – decidono di pubblicarlo con la loro label. “Romancing The Bone” viene distribuito dalla Audioglobe e nel 2010 entra nella lista di Rockit come uno dei migliori 100 dischi italiani dell’anno. MTV New Generation indica “Just A Call” come ‘Video Just Discovered della Settimana’.

lunedì 29 marzo 2010

siam ben messi

io non ho la televisione.
anzi. ad essere sincero ne ho una rotta, che appartiene a mia madre, e ce l'ho su un mobile, incastrata dietro al divano.
quindi A, non si vede, B, non funzionerebbe manco se si vedesse.
detto questo.
nel pomeriggio ho installato un plug-in su Safari per vedere in diretta i risultati delle elezioni sul sito della Rai.
e quindi è qualche ora che faccio zapping tra varie pagine aperte sul web.
il sito del Ministero degli Interni, il sito della Rai, il sito della Stampa, Repubblica, Corriere della Sera, Twitter, Facebook e balle varie.
a parte una incongruenza incredibile, che non si sa come mai La Stampa riporta praticamente gli stessi risultati del Ministero degli Interni, mentre la Rai ha dei risultati diversi di parecchi punti, sempre a favore del centrodestra.
vabbè ma non volevo dire questo.
volevo dire che poi ero lì sul sito della Rai, adesso non c'è più lo speciale elezioni, c'è una cosa che si chiama (credo) L'isola e poi...
non so se lo conoscete, credo sia una sorta di commento alle puntate de L'isola dei famosi
beh nulla, volevo dire, di cosa cazzo stiamo parlando?
della Bresso o di Cota? stiamo parlando se piazzare o no un solo consigliere a cinque stelle?
no.
stiamo parlando di Isola e poi...
insomma volevo dire, siamo a un punto di bassezza tale che no, non possiamo farcela.
in nessun caso.
merda siamo e merda resteremo.
è proprio umanamente che non possiamo farcela.
facciamo schifo, facciamo cagare, in televisione danno L'Isola e poi..., che cosa vuoi che vinca, e che differenza vuoi che faccia?
facciamo cagare punto e basta.