giovedì 19 maggio 2011

la vogliamo scaricare?

Venti minuti di ottima musica a costo zero.
Vedete un po' voi.

mercoledì 18 maggio 2011

priorità

Betzy mi ha mandato un sms, dice che ha passato una serata mitica con Gilby Clarke, che poi ho controllato su Google, sarebbe quello che ha suonato la chitarra con Slash e tutto il resto. C'era anche scritto che alla fine gli ha lasciato Romancing The Bone, il disco di Betzy, appunto. Il disco che ha scritto lui e che ho prodotto io.
Allora gli ho risposto Buono! Diventiamo famosi?
E lui mi fa Adesso vediamo.
Poi gli ho mandato ancora un messaggio, gli ho detto Se possiamo diventare famosi prima di martedì per favore, che ho un impegno nel pomeriggio.

martedì 17 maggio 2011

a proposito del compiere trent'anni

Due giorni fa gli Africa Unite hanno presentato al Salone Del Libro la biografia "Trent'anni in levare" di Epish Porzioni e FT Sandman. Il che è bene.
Ma parliamo ora di trent'anni in battere, invece.
Ricordo come fosse ieri un concerto della WAH Companion in un noto locale della penisola, facemmo da spalla ad un gruppo non dico famoso, ma certo più famoso di noi.
E ricordo la discussione in camerino con un noto giornalista dell'indie italiano, che sosteneva che Too Fast For Love dei Motley Crue fosse uno dei dischi peggiori mai pubblicati. Di pessimo gusto, diceva lui. Ma non nell' immaginario, nei testi, nella copertina, nel look. No no. Proprio come musica.
E io risposi Bene, perfetto, è uno dei miei album preferiti in assoluto. Un capolavoro. Davvero troppo scarno per essere pacchiano. Il glam che comincia dove finisce il punk. Ma non c'è mica una riga di luci colorate, a farti capire se stai da una parte o dall'altra.

Eccolo qua.
Merry Go Round, da Too Fast For Love dei Motley Crue, 1981.
Canzone favolosa.
Tanti auguri, Motley. Trent'anni in battere.



martedì 10 maggio 2011

il lato oscuro della chitarra

cosa mangiamo oggi

vediamo vediamo....
plug-in alla piastra, eco di Cupertino allo zafferano, ratio di compressore in clip...
mmm....
no no no, ho trovato:
lancette di V-meter con potenziometri caramellati!

stare in un paese piccolo

Stare in un paese piccolo ci sono delle cose che fanno ridere.
Ad esempio, ci sono delle persone che conosci, e delle persone che non conosci. Quelle che conosci ti salutano. Forse. Quelle che non conosci, non ti salutano.
Se entri in un negozio e il negoziante non c'è, ma nel negozio ci sono nelle persone che non conosci, entri e dici Buongiorno, oppure dici Salve, oppure dici Ciao, beh quelle persone che non ti conoscono non ti salutano, perché non ti conoscono.
Chissà chi saluta, pensano.
Ma mica rispondono al saluto.
Poi ci sono delle volte, che magari perché si sbagliano o cosa, allora ti rispondono e salutano. Ma la volta dopo che ti vedono per strada, o nello stesso negozio, ecco, non ti salutano. Perché mica ti conoscono.
C'é un tipo che frequenta il bar qua sotto casa mia, è sempre lì, a un certo punto ho cominciato a salutarlo. E lui mi risponderva.
Ciao, gli dicevo, e lui, Ciao.
poi la volta dopo, Ciao, e lui, Ciao.
siamo andati avanti credo un anno.
Poi un giorno non l'ho salutato, ho detto vediamo se mi saluta lui.
No.
Non mi ha salutato. E neppure la volta dopo.
E ci credo cazzo, mica mi conosce.