lunedì 17 maggio 2010

il fiore all'occhiello

è un po' che cerco un riverbero a molla per lo studio, ieri ne ho visto uno interessante su Ebay, un modello che non avevo mai visto.
si trova in UK, allora ieri scrivo tutto trullero, Hi there, what about shipping to Italy?

bene, ecco la risposta.
e adesso vaglielo a spiegare, che io c'ho pure la maglietta, Assassinate the president...


giovedì 13 maggio 2010

organizzare concerti

a me chiamare le agenzie di booking per chiedere dei prezzi, mi da così fastidio, ma così fastidio, che è come se mi dicessero Ti dispiace scendere un attimo giù in miniera?

mercoledì 12 maggio 2010

lo strano caso del cucchiaino



mi avessero chiesto di fare un calcolo della probabilità, e dire se era più probabile che io finissi a suonare coi Metallica, oppure se un cucchiaino, cadendo dallo scolaposate di adagiasse sullo spigolo del bordo del mobile dopo tre rimbalzi rimanendo in bilico su tre millimetri del suo lato obliquo, in perfetto equilibrio, ecco, me lo avessero chiesto, io a costo di sembrare spocchioso, per quel poco che so di fisica e di corpi che si spostano, e di forza di gravità, e di attrazione delle masse, e quel che invece so suonare dei Metallica soprattutto del loro primo periodo, io facendo un calcolo delle probabilità avrei detto Probabilità non ce ne sono, ma se proprio devo dirne una, credo sia più probabile che io vada a suonare coi Metallica.
invece guarda un po', suono con gli Africa Unite, senza nulla togliere...

giurin giuretta che queste foto non sono un fake, il cucchiaino dopo un volo di mezzo metro, si è fermato in questa posizione.
prendessero fuoco tutte le mie chitarre se mento!

giovedì 6 maggio 2010

Cìnesi culinaria

Samuele Pigoni, chitarrista dell' Orchestra Pellicans, si era già distinto su questo blog per le sue teorie sul Valdo-Tafarismo.
lo ritroviamo a distanza di mesi con la sua prima dimostrazione di cìnesi culinaria, ovvero l'arte di spostare i cibi senza toccarli, e per antitesi, l'arte di non spostarli pur toccandoli.

mercoledì 5 maggio 2010

la grande fortuna

fortuna che c'è Facebook, una volta a quest'ora sarei stato sul letto a leggere, o sul divano a suonare, o a vedere un concerto, o a fare l'amore con la mia morosa, o a fare l'amore con un'altra che non era la mia morosa, o a prendermi una piomba ai Muri, o a dipingere pesci enormi con la pomice acrilica, o a vedere sempre la solita vecchia videocassetta di Stevie Ray Vaughan live a El Mocambo, o a scrivere una lettera cartacea a qualche musicista famoso, o a farmi una seghina, o a parlare con qualche amico sulla panoramica, o a fare keygroups sull'Akai, o a mettere a posto, o a tagliare la frutta e la cipolla sopra un arrosto e ricoprirlo di vino per lasciarlo marinare tutta notte, o a sbirciare il sito di Indymedia, o a rileggere le lettere di Sara Rambaldi di quando avevo 13 anni, o a tagliarmi i baffi e lasciarmi le basette, o a tagliarmi le basette e lasciarmi i baffi, o a riascoltare Burattino senza fili di Bennato, o a fare con l'acquerello i bigliettini da regalare poi a Natale, o a rileggere qualche fumetto di Zanardi, o a fare un po' di esercizi sul tappetino anche se non ero capace, o al telefono con la Giulia...
invece fortuna che c'è Facebook, così sto comodo comodo sulla mia poltrona e posto un sacco di frasi interessantissime.