Prima era già tardi, tipo l'una di notte.
Ho spento il portatile per andare a dormire e mi sono accorto che avevo addosso la giacca. Ma non una giacca normale, un giaccone pesante, un giaccone invernale velluto fuori e pelo bianco dentro.
Praticamente ho lavorato tutta la sera al computer col giaccone velluto fuori e pelo bianco dentro.
Alle otto ero sceso un attimo a recuperare il gatto in giardino, e poi mi sono dimenticato di toglierlo. Ho cucinato, mangiato, lavorato, tutto col giaccone.
Poi quando me ne sono accorto sono andato in cucina per chiudere le persiane e mi sono accorto che avevo dimenticato la porta del balcone aperta. Per quello allora, che mi ero dimenticato per tutta la sera di togliermi il giaccone, perché avevo dimenticato la porta del balcone aperta.
Per fortuna mi ero dimenticato di attaccare il termostato.
cose di un chitarrista della Val Germanasca e della sua etichetta emancipata che rispondeva al nome di Lady Lovely
giovedì 31 marzo 2011
lunedì 21 marzo 2011
Crybaby che vai, CryBobi che trovi
quello qua sotto è un documentario sulla storia del pedale più famoso del mondo dopo quello della bicicletta.
il Crybaby.
è un documentario niente male.
soprattutto la parte che spiega come noi italiani avessimo i diritti di produzione del mitico wah-wah fino al 1982, anno in cui un bel giorno appena alzati dal letto ci siamo detti Ma che cazzo sarà mai il Crybaby, questa sera c'è il Drive In con Gianfranco D'angelo!, e glielo abbiamo ridato agli americani.
insomma non è andata proprio così, ma neppure poi troppo cosà.
ringrazio mio fratello Pakko e Giorgio Gianotto per la dritta.
buona visione!
il Crybaby.
è un documentario niente male.
soprattutto la parte che spiega come noi italiani avessimo i diritti di produzione del mitico wah-wah fino al 1982, anno in cui un bel giorno appena alzati dal letto ci siamo detti Ma che cazzo sarà mai il Crybaby, questa sera c'è il Drive In con Gianfranco D'angelo!, e glielo abbiamo ridato agli americani.
insomma non è andata proprio così, ma neppure poi troppo cosà.
ringrazio mio fratello Pakko e Giorgio Gianotto per la dritta.
buona visione!
Cry Baby: The Pedal That Rocks The World from Joey Tosi on Vimeo.
domenica 13 marzo 2011
Beppe Gambetta: lezioni di vita, non di chitarra
qui sotto c'è un'intervista a Beppe Gambetta divisa in quattro parti.
Beppe Gambetta è un chitarrista di Genova esperto di tecnica flatpicking, uno dei più grandi maestri al mondo.
in questa intervista trovate un po' di tutto, è un po' lunghetta in effetti, quindi se vi interessa prendetevi un po' di tempo.
si parla di chitarra, di Fabrizio De Andrè, di cultura, di Norman Blake, c'è qualche esempio di tipi di plettrate inusuali, c'è anche un brano eseguito per intero.
Beppe è una persona talmente interessante e provo un affetto e una stima così profondi e sinceri, che sul canale di YouTube dell'etichetta non l'ho messo sotto la playlist "for guitar player only", bensì sotto la playlist "cose furbe".
una maestro che dovrebbero conoscere tutti, non solo i chitarristi.
una persona piacevole, in tempi di tanta volgarità gratuita.
buona visione a che ne ha voglia.
Beppe Gambetta è un chitarrista di Genova esperto di tecnica flatpicking, uno dei più grandi maestri al mondo.
in questa intervista trovate un po' di tutto, è un po' lunghetta in effetti, quindi se vi interessa prendetevi un po' di tempo.
si parla di chitarra, di Fabrizio De Andrè, di cultura, di Norman Blake, c'è qualche esempio di tipi di plettrate inusuali, c'è anche un brano eseguito per intero.
Beppe è una persona talmente interessante e provo un affetto e una stima così profondi e sinceri, che sul canale di YouTube dell'etichetta non l'ho messo sotto la playlist "for guitar player only", bensì sotto la playlist "cose furbe".
una maestro che dovrebbero conoscere tutti, non solo i chitarristi.
una persona piacevole, in tempi di tanta volgarità gratuita.
buona visione a che ne ha voglia.
venerdì 11 marzo 2011
dB più dB meno
questa è una cosa che mi succede sempre.
ma sempre.
sempre sempre sempre.
non ricordo una volta che non mi sia successa.
comincio a mixare, tengo i fader a zero dal banco e alzo, o meglio abbasso, le uscite dalla DAW.
e mi dico Devo stare basso.
che poi tra due ore c'ho tutto a palla.
stiamo bassi.
me lo dico sempre.
stiamo bassi.
me lo dico sempre sempre sempre.
mi dico Stiamo bassi bassi bassi.
poi dopo un po' che lavoro, dico Porca puttana guarda che basso, questa volta sta a vedere che ho esagerato.
mi chiedo, Alziamo?
No, mi rispondo, Non alziamo.
Stiamo bassi bassi bassi.
Stiamo bassi, mi dico sempre.
Stiamo bassi bassi bassi.
poi lavoro ancora un po', magari riapro il mix il giorno dopo, guardo i livelli del master dico Porca puttana se sono stato basso.
Sarò mica stato troppo basso, mi chiedo.
Alziamo? mi chiedo.
No, mi rispondo, Non alziamo.
Stiamo bassi. sempre.
sempre sempre sempre bassi.
poi aggiusto ancora due cazzate, a un certo punto cosa faccio, cablo il mix out del banco a due in della DAW.
guardo un po' i volumi in ingresso, sono bassi.
Porca puttana mi dico, saremo mica stati troppo bassi?
Alziamo? mi chiedo.
No, mi rispondo, Non alziamo.
stiamo bassi.
stiamo bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi.
poi aggiusto ancora altre due cazzate, quando sembra tutto a posto faccio per passarla, guardo ancora un'ultima volta il convertitore, saremo mica bassi?
no, non siamo bassi.
clippa.
siamo troppo alti.
lo vedi come va la vita?
la vita è come un mix, per quanto ti sforzi di stare basso, sei sempre troppo alto.
e il mastering?
il mastering succede l'opposto, per quanto ti sforzi di stare alto, sei sempre troppo basso.
la vita è come un mastering, anche.
solo che il mix è il mix, e il mastering è il mastering.
la vita invece è il disco finito, mix e mastering insieme, quindi devi essere alto e basso nello stesso tempo.
non è mica facile.
devi essere alto con gli alti e basso coi bassi.
e poi?
e poi niente, perché tanto tutti quelli che ti stanno accanto ascoltano la tua vita in mp3 mentre fanno la spesa.
puoi capire cosa colgono, delle molteplici sfumature della tua vita.
ma sempre.
sempre sempre sempre.
non ricordo una volta che non mi sia successa.
comincio a mixare, tengo i fader a zero dal banco e alzo, o meglio abbasso, le uscite dalla DAW.
e mi dico Devo stare basso.
che poi tra due ore c'ho tutto a palla.
stiamo bassi.
me lo dico sempre.
stiamo bassi.
me lo dico sempre sempre sempre.
mi dico Stiamo bassi bassi bassi.
poi dopo un po' che lavoro, dico Porca puttana guarda che basso, questa volta sta a vedere che ho esagerato.
mi chiedo, Alziamo?
No, mi rispondo, Non alziamo.
Stiamo bassi bassi bassi.
Stiamo bassi, mi dico sempre.
Stiamo bassi bassi bassi.
poi lavoro ancora un po', magari riapro il mix il giorno dopo, guardo i livelli del master dico Porca puttana se sono stato basso.
Sarò mica stato troppo basso, mi chiedo.
Alziamo? mi chiedo.
No, mi rispondo, Non alziamo.
Stiamo bassi. sempre.
sempre sempre sempre bassi.
poi aggiusto ancora due cazzate, a un certo punto cosa faccio, cablo il mix out del banco a due in della DAW.
guardo un po' i volumi in ingresso, sono bassi.
Porca puttana mi dico, saremo mica stati troppo bassi?
Alziamo? mi chiedo.
No, mi rispondo, Non alziamo.
stiamo bassi.
stiamo bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi.
poi aggiusto ancora altre due cazzate, quando sembra tutto a posto faccio per passarla, guardo ancora un'ultima volta il convertitore, saremo mica bassi?
no, non siamo bassi.
clippa.
siamo troppo alti.
lo vedi come va la vita?
la vita è come un mix, per quanto ti sforzi di stare basso, sei sempre troppo alto.
e il mastering?
il mastering succede l'opposto, per quanto ti sforzi di stare alto, sei sempre troppo basso.
la vita è come un mastering, anche.
solo che il mix è il mix, e il mastering è il mastering.
la vita invece è il disco finito, mix e mastering insieme, quindi devi essere alto e basso nello stesso tempo.
non è mica facile.
devi essere alto con gli alti e basso coi bassi.
e poi?
e poi niente, perché tanto tutti quelli che ti stanno accanto ascoltano la tua vita in mp3 mentre fanno la spesa.
puoi capire cosa colgono, delle molteplici sfumature della tua vita.
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