venerdì 10 agosto 2012

Teresa Numa, Monica Vitti, Dacia Maraini e il tzatziki

Monica Vitti: - L'Italia è prorpio fatta a cazzo di cane.
Signora in lutto: - Vergognate! Parlà accusì davanti a un morto!
Monica Vitti: - Ma vergognatevi voi altri. Che siete 'na manica de gran fiji de 'na mignotta.

Dalla mia amica Wikipedia:
"Teresa la ladra è un film del 1973 diretto da Carlo Di Palma.
Tratto dal romanzo Memorie di una ladra, scritto da Dacia Maraini nel 1972."
Fino a un paio di anni fa c'erano altre due cose, che non mangiavo volentieri, oltre alle carote bollite.
Lo yogurt, che mi sembrava sempre acido e mi faceva correre in bagno in due secondi netti, e il cetriolo, che invece mi piaceva ma poi lo ruttavo anche dopo il caffè, e anche dopo il caffè dell'indomani.
Adesso invece sono un paio d'anni che ci vado pazzo, sia per lo yogurt che per il cetriolo. Poi se vi interessa vi rassicuro, non devo più ruttare né correre in bagno. Non so come mai, ma tanto meglio così.
L'apoteosi è stata ieri, che sono riuscito a preparare un tzatziki quasi perfetto.
Prendendo ancora in prestito dalla mia amica Wiki:
Lo tzatziki (in greco τζατζίκι, in bulgaro снежанка e in armeno cacık) è un tipo di antipasto grecobulgaro e armeno usato anche come salsa o contorno.
Descrizione
La base comune a tutte le principali tradizioni viene preparata con yogurt, generalmente di pecora o di capracetrioli, in forma di purea o finemente spezzettati, agliosale e olio d'oliva.
Io questo tzatziki l'ho scoperto solo un mese fa, che in Grecia non ci sono mai stato, l'ho scoperto in Liguria. Pensa te i casi della vita, un piemontese parte da Bruxelles per scoprire una salsa greca in Liguria. Adesso che lo conosco poi, mi sembra che fossi solo io a non conoscerlo, questo tzatziki, vedo solo gente che mangia tzatziki, gente che prepara tzatziki, gente che compra tzatziki, tutti che parlano di tzatziki, adesso almeno so cosa dire, durante queste conversazioni sul tzatziki, almeno adesso posso dire  delle cose tipo Ah si, il tzatziki!
Prima invece non sapevo cosa dire, quando si parlava di tzatziki, e adesso con le olimpiadi ancora peggio, che io non ci capisco niente neppure di quelle, Tzatziki sarebbe diventata una parola  che mi sarei fatto di sicuro delle brutte figure, adesso con le olimpiadi.
Tipo a cena da amici.
- Hai visto il tzatziki?
- Eh ho visto, potevo rispondere, Va veloce da dio!

Per tornare a noi, alla fine per me Monica Vitti è un po' come il tzatziki, una volta non la sopportavo, mi ricordo quando ero bambino ai miei genitori piaceva un sacco, io non la potevo vedere, non la digerivo.
Sempre a fare 'ste scene in cui si prende le botte sulla spiaggia, sempre con quella voce rotta, e io non capivo se a vederla avrebbe dovuto farmi ridere o farmi piangere. Mi innervosiva e basta.
Sophia Loren, Sophia Loren la capivo anche da bambino. La scena dello spogliarello di "Ieri, oggi, domani" con Marcello Mastroianni sul letto che la guarda, non si può non capire, è uno spogliarello, e lei è una bella topa, c'è poco da capire.
Monica Vitti invece, sempre che piagneva, che se pijava 'e botte, 'na donna distrutta, sventurata, e che due coglioni!
Ma adesso, cosa posso dire adesso?
Va bene dai. Mi sono innamorato anche del tzatziki.


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