sabato 5 maggio 2007

un cosa

una cosa che mi viene in mente è che ormai mi perdo.
ho preso quest'abitudine che qualcuno definirebbe borgese di comprare i dischi digitali.
ne compro pochi, perchè resto pur sempre un borghese con disponibilità ristretta, ma ne compro.
i vantaggi in ordine di importanza sono:
1- non posso perderli (a meno che non mi formatti l'HD per sbaglio, ma in quel caso subito dopo mi toglierei la vita quindi non mi servirebbero più)
2- non posso prestarli neppure volendo (strettamente legato al punto 1)
3- non sto due ore a cercare Damian Marley dove cazzo l'ho messo
4- soprattutto dopo che l'ho trovato è impossibile che dentro ci siano gli XTC
5- costa meno
6- ne posso regalare fino a 3 copie legalmente
7- non mi sento in colpa che rubo i diritti
8- eppoi mi emoziono quasi come quando da ragazzino andavo a sfogliare centinaia e centinaia di vinili. certo non è paragonabile era più bello.
sfogliare i vinili da rock and folk era ben altra cosa.
ma tra stare a casa con l'orzo e spulciare in rete trovando qualche disco interessante e andando subito a cercane i dati on line, e sfogliare i CD alla Fnac, non c'è paragone.
a casa è più intimo si sta bene, non raccogli bollini non c'è il 3x2, non ci sono quelli accanto che comprano Vasco.
la prima volta che ho visto Marco Mathieu dei Negazione in giro come una persona normale e non come un ossesso capellone in crisi respiratoria era da Rock and Folk. stava comprando un disco di Paola Turci e mi ha pregato di non dirlo a nessuno.
ma saranno passati 15 anni, non me ne vorrà ormai.

dicevo che mi perdo.
mi perdo a spulciare, a sentire tutti i brani, a cercare li info in rete
Ciao vado a letto
ciao ti raggiungo
Ciao vieni a letto
ciao arrivo
Ciao io dormo
ciao cerco solo più questo
Ciao ZZZ
ciao ma Donald Fagen quanti dischi ha fatto?
Ciao Vaffanculo
ciao arrivo
Ciao a domani
Ciao porca paletta Gilberto Gil!

1 commento:

Anonimo ha detto...

una cosa sola: che schifo il disco di paola turci.
assenze