mercoledì 31 dicembre 2008

pensa te

pensa te se uno va qualche giorno in riviera deve avere due chiavette USB come modem, e un telefono con un contratto internet, vale a dire 3 modem e 3 contratti, pensa te se uno deve avere 3 modem e 3 contratti e non riuscire a connettersi.

che uno va via qualche giorno per le feste Poi lavoro un po', pensa, Tanto c'ho la chiavetta.
invece no.
invece succedono subito dei puttanai dalla prima mezza giornata che uno è via, che la connessione servirebbe subito, mai stata così urgente.
e uno c'ha 3 modem e 3 contratti non riesce a connettersi.
mica per colpa sua. perchè non funzionano.
deve andare nelle librerie anarchiche e dire Scusa mi ospiti mi metto sul divano lavoro un po', e la libreria anarchica dice Ma certo figurati, mettiti comodo.
fortuna che ci son le librerie anarchiche che se era per i gestori di telefonia mobile, io non lo so.

volevo dire una cosa a tutti i gestori di telefonia mobile.
le mie parole per l'anno che verrà numero 2009 sono queste: Andate a cagare.

lunedì 22 dicembre 2008

23-12-08

domani la WAH Companion fa una roba in piazza vittorio a torino alle 21 in punto.
non so bene cosa, dopo quando lo capisco ve lo dico. tipo acustiche nel fuzz e batterie elettroniche nel fuzz.

mercoledì 17 dicembre 2008

ci mancava Tele2

io non lo so, poi uno dice che piglio tutto dal mio scrittore preferito.

la spia russa esiste. ora è laggiù a New York, mi sa che son più spia io di lei, quando fa delle marachelle la becco subito. ho capito, c'è già il mio scrittore preferito che parla della Russia, ma la Russia è grande, potrò conoscere una russa no? o le conosce solo lui, le russe? tanto io, di letteratura russa, non c'è pericolo, non so un cazzo.

la Repubblica on-line ne parla anche sempre lui, ma a parte che l'ho scoperto dopo, che ne parlava pure lui, e ci son rimasto di pietra. volevo scrivergli Guarda che non la leggi mica solo te, La Repubblica on-line. a parte questo i quotidiani grossi in italia sono due, uno è La Stampa, uno è La Repubblica. potrei mentire e dire che come Pagina Iniziale del Browser Predefinito ho messo La Stampa, invece no, ho messo La Repubblica.
non è che uno non può più leggere La Repubblica solo perchè il suo scrittore preferito dice di leggere La Repubblica, o peggio ancora, non è che uno legge La Repubblica ma poi scrive che legge La Stampa solo perchè il suo scrittore preferito dice che legge La Repubblica.

ad ogni modo, ci mancava Tele2, che lui parla sempre di Tele2.
allora parlo anche io di Tele2. vuoi vedere, che parlo di Tele2?
ecco fatto. parlo di Tele2.
mi girano anche, con tutte queste coincidenze, però non mi nascondo mica. infatti prima gli ho scritto una mail, al mio scrittore preferito, gli ho detto due cose, una questa di Tele2, l'altra una cosa privata non potete saperla.
comunque, per farla breve, la cosa che volevo dire di Tele2 è molto semplice.
questa mattina, sarà stata l'una ammezza, io la chiamo ancora mattina, tornavo dalla posta. cosa ero andato a fare alla posta, pagare delle bollette del gas metano.
ma non quella che pensate voi da 347 euro, quella l'ha pagata ieri la vicina col conto on-line che io non son capace. tra parentesi, il mio scrittore preferito scrive anche spesso del suo conto on-line, volevo scrivergli Guarda che non ce l'hai mica solo te, il conto on-line.
comunque. la bolletta era un'altra, di un'altra casa, quella dove son stato fino a gennaio dove abitavo con quella mia fidanzata che poi è scappata a Berlino col cuoco, non mi ricordo neanche più se è andata proprio così o no, però mi sa che più o meno è andata così. di quella casa lì c'era ancora una bolletta scaduta con una mora di quando avevano piombato il contatore, che già non ci abitavamo più io e la mia fidanzata che poi è scappata a Berlino col cuoco, ci abitava un mio amico inglese che ha visto nascere il movimento punk, che mi racconta sempre che quelli che oggi li vedi sui libri della storia del punk, lui li vedeva sempre tutti alle feste si sedevan vicini, avevan dei dialoghi Vuoi della birra, Vuoi del vino, Sai suonare il basso, delle cose così. poi son diventati famosissimi. comunque in casa ci abitava il punk inglese, che di mestiere fa il fotografo, un giorno mi chiama mi fa C'è tuto fredo qui, anche cucina non fa gas, son sceso a vedere avevan piombato il contatore. ora son passati dieci mesi, già che ieri avevo pagato la bolletta da 347, oggi ho pagato pure questa, 204,17.

insomma tornavo dalla posta, vedo il corriere che se ne va dalla mia casa nuova, quella dove ci sto da solo, vedo il corriere che se ne va gli urlo C'era qualcosa? mi fa Per Catania, ho lasciato alla vicina.
salgo le scale becco la vicina mi fa Ho portato su il pacco.
Grazie, dico io, Quanto ti devo, sarà il tonebar per la lap steel guitar preso su Amazon dagli Stati Uniti, avrai pagato lo sdoganamento, lei mi dice No no, mi sa che è Tele2.
Tele2?
Tele2 c'è scritto.
Tele2?
c'è scritto Tele2.
...ma Tele2 Tele2?
vado su, guardo il pacco era Tele2.
il router Tele2.
allora io il pacco non lo tocco nemmeno, apro l'applicazione Mail, cerco nella posta arrivata, digito Tele2.
e trovo
Conferma d'ordine
Gentile cliente Bla bla bla
i tuoi dati sono stati memorizzati correttamente e verranno inseriti nei nostri sistemi entro 2/3 giorni lavorativi Bla bla bla
Hai scelto di attivare: Tutto TELE2 7 Mega VOIP Bla bla bla


oggi è il 17 dicembre, guardo la data della Conferma d'ordine, 8 maggio.

ho chiuso la mail ne ho aperta una nuova, ho scritto a Tele2? no, ho scritto al mio scrittore preferito, gli ho scritto così:
Oggi mi è arrivato il modem di Tele2. conferma d'ordine: 8 maggio 2008.

martedì 16 dicembre 2008

ci rimango basito

siccome i quotidiani li leggo, ma devo ammettere li leggo poco, ho impostato come Pagina Iniziale del Browser Predefinito la homepage di Repubblica.it, così prima di andare su Facebook mi obbligo ad essere violentato dalle news, almeno quelle di pubblico dominio.
e ci son delle mattine, tipo questa mattina, che leggo delle notizie poi mi vien da pensare che io proprio non lo so, cosa ho sbagliato nella vita.
che è da un po' di anni che io sono turbato da questa cosa, che ogni volta che un politico mi sembra dica qualcosa di furbo, ogni volta è lo stesso politico, la stessa persona. e ogni volta ci rimango basito, che quel politico lì, che è sempre lo stesso e che mi pare che ogni tanto dica qualcosa di furbo, è un politico che non sta dalla mia parte politica.
insomma mi è capitato più volte, un questi anni, di leggere dei discorsi di questo politico che non è della mia parte politica e pensare Porca puttana, deve dirle lui, 'ste cose, deve dirle.
e questa cosa mi turba, che io non è che mi riconosca in quel politico lì, non ce la posso fare. però se uno mi chiedesse C'è un politico che ti piace, allora io direi No, che mi piace no, ce n'è uno che ogni tanto, dico ogni tanto, fa dei discorsi non dico furbi, ma almeno normali.
poi a sentir la mia risposta uno mi direbbe Allora sei di quella parte politica lì.
No, son di quella parte politica là, ma di quelli che fan politica in quella parte di politica là, non c'è mai nessuno che fa dei discorsi non dico furbi, ma almeno normali.
invece ci son delle mattine, tipo questa mattina, che mi capita di leggere dei titoli un po' critici sul ruolo della chiesa cattolica nella storia dell'Italia, poi guardo bene, quelle parole son di quel politico lì, quello che non sta dalla mia parte politica.
Porca puttana, mi vien da pensare, Upside down.

sabato 13 dicembre 2008

la ballotta delle bollette

ecco, uno quando gli arriva una bolletta del gas metano da 347 euro cosa fa?
prima cosa bestemmia, almeno, io bestemmio.
seconda cosa si chiede se ha usato troppo gas metano, almeno, io mi chiedo se ho usato troppo gas metano.
il gas metano, non credo di sbagliare, a casa mia fa andare la caldaia, che scalda l’acqua dei termosifoni e l’acqua dei rubinetti, e poi serve i fornelli per cucinare.
cucinare io sono solo, cosa vuoi che cucini. cioè cucino, ma non è che son sempre lì con ‘sti pentoloni enormi tutto il giorno, come diceva l’ingegnere dei suoi affittuari argentini.
secondo l’ingegnere, nella casa degli argentini, che abitavano in tanti nella stessa casa, secondo lui c’era la muffa sui muri non perchè la casa era umida e ci pioveva dentro, secondo lui c’era la muffa sui muri perchè gli argentini facevano andare dei gran pentoloni lì a bollire per tutto il giorno, vai a capire cosa cucinavano questi argentini. e il vapore della cucina, faceva una muffa nera sui muri di tutta la casa, anche in corridoio, anche nelle camere da letto, anche in bagno, anche al piano di sopra. io se andavo a mangiare da loro, c’era sempre della roba al forno.
comunque. io son solo, poi spesso son via, cosa vuoi che cucini.
acqua calda io son solo, cosa vuoi che sprechi, di acqua calda. mi lavo il giusto, nè poco nè troppo. io poi non sono di quelli che fan la doccia tutti i giorni. il bidè si, tutti i giorni, magari anche più volte al giorno, dipende, ma cosa vuoi che sprechi di acqua calda con un bidè. anche con due bidè. anche con tre bidè, giornata grande, cosa vuoi che sprechi di acqua calda con tre bidè.
restano i termosifoni. i termosifoni invece, proprio perchè io son solo dovrei avere più freddo e tenerli più caldi, invece no.
un po’ che non voglio spendere troppo, un po’ che inquina. poi anche basta con questa cosa che quando fuori ci sono meno dieci, dentro ci sono ventidue gradi, quando fuori ci sono trentasei gradi, dentro ce ne son diciotto. cioè quando fuori fa caldo, noi teniamo dentro più freddo di quel che teniamo quando fuori fa freddo. ma si può? quando fa freddo termo bollenti, quando fa caldo aria condizionata. anche basta. non è che d’estate uno deve avere freddo e d’inverno uno deve avere caldo. d’estate uno deve avere caldo, d’inverno uno deve avere freddo. perchè l’estate è estate deve essere estate, l’inverno è inverno deve essere inverno.
poi uno dice Kyoto, Kyoto, i capi dei governi non gliene frega niente dell’ambiente. si ma noi, noi siam convinti che l’estate deve esserci una temperatura da estate, l’inverno deve esserci una temperatuta da inverno? che secondo me mica siam tutti convinti, poi uno si mette in bocca questa parola Kyoto, Ma quale Kyoto, mi vien da dire.
oltretutto se tieni troppo caldo in casa, quando entri che fuori c’è la neve o anche solo l’aria che pizzica, quando entri da quel freddo lì che in casa c’è troppo caldo fa schifo, senti l’aria pesante c’è proprio una sensazione di schifo secondo me, che vien da dire Madonna che caldo, che schifo.
tipo adesso che scrivo qui in casa mia ci sono 15 gradi emmezzo. fa freddo ma ci si vive. quando ho troppo freddo metto sedici, diciassette. diciassette emmezzo. la fascia tra i diciotto e i venti è riservata alle occasioni tipo se ci son degli amici del sud, o se una mia amica vuole girare in vestaglia, allora anche diciannove o venti vanno bene. ma non è che tutti i giorni c’è una mia amica che gira in vestaglia.
alla fine della fiera son quasi sempre in bilico tra i quindici emmezzo e i diciassette.
c’è l’altro tipo qui in Lady Lovely si chiama Andrea, lui è più orso di me. lui in casa sua tiene quattordici.
infatti si è preso un raffreddore a inizio ottobre poi è venuto da me due giorni fa, che ha suonato un basso su un brano di Betzy, era l’undici dicembre, aveva ancora il raffreddore. saprà lui.
insomma la domanda è, Ma se c’ho sempre la punta del naso fredda, come cazzo ho fatto a fare 347 euro di gas metano?
a un certo punto ho pure pensato ci fosse una fuga di gas in casa, mi son detto Ma allora non era la zuppa di legumi che ne avevo fatta troppa, sono andato sotto a vedere il contatore con la vicina per delle mezz’ore, era fermo immobile non ha sgarrato di una virgola in mezza giornata, quindi ho dedotto non c’era proprio nessuna fuga, effettivamente era la zuppa.

giovedì 11 dicembre 2008

il concetto di Tovaglia

il concetto che mi sfugge, della tovaglia, è che bisogna metterla e toglierla.
io invece no.
se la tovaglia non c'è, non la metto.
se la tovaglia c'è, non la tolgo.
ad esempio adesso era da gennaio non la mettevo.
l'altro giorno una mia amica mi fa Non metti la tovaglia?
...la tovaglia? mettiamo la tovaglia.
ecco da quel giorno lì, io la tovaglia non l'ho più tolta.
mi fa una pena.

mercoledì 10 dicembre 2008

buoni propositi

ho mangiato la minestra di legumi. è il terzo pasto consecutivo che faccio a minestra di legumi, si vede ne avevo fatta troppa.
la prossima volta dovrò farne meno.
dovrò imparare a farne meno.
è necessario che io impari a fare una porzione più contenuta di minestra di legumi.
è assolutamente necessario che io impari a fare meno minestra di legumi, giusto da mangiarne una volta.
è davvero molto importante questa cosa, che io la prossima volta faccia una quantità più esigua di zuppa di fagioli.
credo sia fondamentale che per la prossima volta io impari a dosare meglio i legumi, se voglio mangiarmi una minestra di legumi. no che poi devo mangiarla a pranzo e cena per sette otto volte.
reputo di primaria importanza imparare a mettere a mollo meno legumi per sei ore, oppure otto ore è uguale, per poi farci la minestra di legumi, sennò poi ne viene troppa mi tocca mangiarla per sei giorni, oppure otto giorni è uguale.
questa cosa di imparare a calcolare le porzioni della zuppa di di legumi ha un’importanza davvero fondamentale.
praticamente è una questione di vita o di morte.