giovedì 8 gennaio 2009

tre cose

una.
sai cosa è bello? quando arrivi a casa dopo dieci giorni che sei via, che arrivi alle undici di sera dopo che viaggi dall’ora di pranzo e hai preso due moment, quelle volte che per entrare in casa passi dal giardino la neve ti arriva sopra le ginocchia, che non capita mai, ma quelle volte capita, allora prendi un rastrello liberi un po’ il melo, il pesco, l’albicocco, il melograno, il kiwi, sembra quasi l’Eden solo con più neve, sai cosa è bello di quelle volte lì?
è bello che poi entri in casa ti togli gli anfibi, ti togli i pantaloni, ti togli l’impermeabile, ti togli il cappello, ti togli i guanti, ti togli le calze, ti togli il maglione, ti metti gli zoccoli di legno, apri il frigo c’è pieno di roba.
apri la credenza c’è pieno di roba anche nella credenza.
allora cominci a pensare Vediamo, cosa mi faccio...
potrei farmi un cavolo fritto... oppure potrei farmi un fico secco...
oppure mi faccio aria calda, o un corno inglese, una merda al vapore, un cazzo di niente, una minchia bollita, oppure mi faccio uno zero tondo, un uovo invisibile, oppure pane burro e marmellata però senza il pane e senza il burro, oppure latte coi cereali però senza il latte.
restano due possibilità una pasta alle quattro paste, come la chiamava Josh, oppure una minestrina col dado.
mi son poi fatto la minestrina.

due.
mio fratello è partito la settimana scorsa torna a fine mese, è andato a suonare in tutta Europa, fanno una roba tipo venti concerti in ventitrè giorni, una roba così.
suona il basso, mio fratello.
alla fine sta via quasi un mese in tutta Europa, prima mi è venuto da pensare Va bene la mamma, che sta un mese senza mamma, va bene il papà, che sta un mese senza papà, va bene io, che tanto non ci sentiamo mai, va bene la fidanzata, che vivono insieme devono stare un mese senza vedersi, va bene i pesci nell’acquario, che loro c’hanno i pesci nell’acquario, c’hanno anche l’anemone di mare che se cerchi sul dizionario ti dice di guardare Attìnia, comunque anche l’anemone sta nell’acquario, va bene il gatto, mo c’hanno pure un gatto, insomma va bene tutto, ma io prima mi sono chiesto Ma un mese senza Facebook, come cazzo fa?

tre.
c’era una mia fidanzata una volta, aveva un modo di dire che mi piaceva tantissimo. poi più che un modo di dire, era un modo di scrivere. che all’inizio quando stavamo insieme, o ancora prima quando non stavamo ancora insieme, ci scrivevamo tantissimo, e lei aveva questo modo di dire, questo modo di scrivere, insomma aveva questo intercalare che mi piaceva tantissimo.
forse mi ero innamorato di lei anche un po’ per quello, che quando chattavamo, che chattavamo spesso, oppure quando mi mandava delle mail al mio indirizzo di posta elettronica, lei ogni tanto se c’eran delle cose che si rendeva conto che erano un po’ così, ma che lei non ci poteva fare niente perchè eran più forti di lei, a un certo punto scriveva Eh oh.
solo quello. Eh oh.
e voleva dire tutto tipo appunto Eh oh, è così, prendi e porta a casa.
adesso non mi vengono degli esempi, ci dovrei pensare un po’ su. Eh oh.
tipo così.
allora l’altro giorno camminavo, son passato davanti a un’edicola, c’era uno di quei cosi che mettono per terra le edicole coi titoli dei giornali locali, quei triangoli che stanno in piedi da soli con dei gran titoli scritti.
c’era scritta una cosa cosa talmente bella che io per ricordarmela ho preso il mio telefono cellulare, potevo farci mille cose ormai, col mio telefono cellulare, per immortalare una frase. potevo farci una foto con la mia fotocamera digitale principale, che ha una definizione di un sacco di megapixel. potevo farci una foto con la mia fotocamera digitale secondaria, che ha una definizione di pochi megapixel. potevo farci un filmato, potevo farci. potevo scrivermi un sms. potevo scrivere una nota sull’agenda digitale. invece no, alla fine ho usato Registratore, un piccolo software che registra dal microfono incorporato, un po’ come faceva quella vecchia utility di windows un sacco di anni fa, si chiamava Registratore di suoni, non so mica se esiste ancora. alla fine ho registrato la mia frase sembravo un manager.
poi combinazione arrivo a casa trovo questa mia ex fidanzata in chat, non la trovo mai, questa volta invece si, e le dico Senti un po’ devo scrivere una cosa ma devo assolutamente sapere, quando uno dice Eh oh, poi come lo scrive? Cioè tu come lo scrivevi, che come lo scrivevi tu era perfetto rendeva benissimo l’idea di tutto quello che volevi dire?
e lei mi ha scritto Eh oh.
Va bene grazie, le ho scritto io, Non sapevo se ci volevano le acca, se ce ne andava una sola, la prima, la seconda, o tutte e due.
No perchè ti spiego, adesso poi scrivo un pezzo perchè prima son passato davanti a un’edicola, c’era uno di quei cosi che mettono per terra le edicole coi titoli dei giornali locali, quei triangoli che stanno in piedi da soli con dei gran titoli scritti.
c’era scritto
Rapinato del Rolex mentre porta a spasso il cane.
a me mi è venuto da dire, bello forte, Eh oh.

Nessun commento: