mercoledì 20 giugno 2012

Avanti tutta!



L'altra sera, è stata una di quelle bizzarre.
Eravamo nel bar sotto casa qui a Bruxelles, anzi a Schaerbeek, per essere precisi, che dopo una giornata di prove Betzy voleva bersi una birra, che strano, e vedersi la partita, che strano, allora siamo finiti nel bar sotto casa, che io la televisione non ce l'ho.
C'erano anche le nostre compagne, per quanto, come mi insegna Betzy, quando uno ha la birra e la partita, ma lasciamo perdere, che poi ci attiriamo delle antipatie.
A me del calcio non me ne frega un tubo, in compenso ho aperto il portatile, ho cominciato a scrivere sul blog, che adesso mi sono preso pure questo grattacapo qua, c'è uno che mi controlla, se scrivo o non scrivo.
Ieri alle nove meno cinque, ho ricevuto un suo messaggio minatorio, Mancano 5 minuti alle nove, c'era scritto. Poi per sdrammatizzare c'era anche una faccina di quelle fatte coi due punti e col la parentesi tonda chiusa, ma comunque, faccina o non faccina, il significato era Hai scritto, imbecille che non sei altro?
Io avevo pure scritto, ma era una giornata talmente piena di roba che io non lo so, raccontargli la verità, mi sembrava quasi di raccontargli delle frottole, a questo qua che mi controlla se scrivo o non scrivo.
Tornando a noi, ho aperto il portatile, io col portatile sono un po' come Betzy con la partita, insomma, poi se c'è la birra è fatta, e le nostre compagne allora cosa facevano nel frattempo, facevano delle amicizie, giustamente.

A un certo punto io avevo finito di scrivere, Betzy aveva finito di vedere la partita, le nostre compagne ci presentano questo tipo coi pantaloni tutti sporchi di colori, che parlava 4 o 5 lingue, è un pittore, dice.
Per farla breve, questo dice di essere nato in un sottomarino perché sua mamma era andata a salutare suo papà nel sottomarino, tempo di guerra, scoppia una bomba, il sottomarino si immerge e parte, lui nasce sott'acqua, come ostetrica l'aiuto meccanico di bordo.

Nulla, alle due di notte siamo tutti a casa di questo tipo, ubriachi fradici, Betzy suona una chitarra con cinque corde, io un contrabbasso appiccicoso appena riverniciato, che mai l'ho preso in mano in vita mia, e il pittore suona un piano verticale completamente scordato, alza la mano sinistra e comincia a gridare fortissimo Avanti tuttaaaa!
Aaaaavanti tuttaaa!!!
Mai più pagare un biglietto per vedere Vinicio, ho pensato.

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