cose di un chitarrista della Val Germanasca e della sua etichetta emancipata che rispondeva al nome di Lady Lovely
venerdì 30 dicembre 2011
A proposito di etichette: Sub Pop sempre e comunque
La nostra Lady Lovely è molto figa, che regala tutto il catalogo fino al 31 dicembre, basta cliccare qui.
Però che dire, anche alcuni nostri padri spirituali come ad esempio la nota e stranota Subpop di Seattle non scherza.
Qua sotto trovate una loro playlist di brani che hanno pubblicato nel 2011.
Quasi tutti scaricabili gratuitamente.
Fatevi sotto se vi piacciono i Mogwai e balle varie.
Buone cose.
Però che dire, anche alcuni nostri padri spirituali come ad esempio la nota e stranota Subpop di Seattle non scherza.
Qua sotto trovate una loro playlist di brani che hanno pubblicato nel 2011.
Quasi tutti scaricabili gratuitamente.
Fatevi sotto se vi piacciono i Mogwai e balle varie.
Buone cose.
lunedì 26 dicembre 2011
Lady Lovely - Tutto il catalogo in FREE download
45 canzoni
6 artisti
3 album
1 compilation
1 anteprima
Tutto il catalogo Lady Lovely in download gratuito.
Solo fino al 31 dicembre 2011.
6 artisti
3 album
1 compilation
1 anteprima
Tutto il catalogo Lady Lovely in download gratuito.
Solo fino al 31 dicembre 2011.
sabato 24 dicembre 2011
sabato 17 dicembre 2011
L'irlandese che azzeccò il pezzo
Stephen Mc Elligott è un songwriter irlandese.
A me questa canzone piace, ci sento la voce di Bob Dylan, la pronuncia di non so chi, gli arrangiamenti al punto giusto, le influenze country, i cori alla Beach Boys (o erano le I Threes?), le chitarre del Rocky Horror Picture Show, la batteria in 2/2 del folk della sua isola d'origine.
Buona per il ultimo sabato a Bruxelles. Ieri sera navicava.
She Blew Me Away by Stephen Mc Elligott
venerdì 16 dicembre 2011
Ti piace il pop distorto? Si signore! Signorsì, signore!
Questi si chiamano May Day, fanno base tra Torino e Biella, e io non ne sapevo nulla fino a ieri.
SI SIGNORE by maydayeppi
SI SIGNORE by maydayeppi
mercoledì 14 dicembre 2011
Tribute band? No grazie, preferisco i Wolfsbane!
Qualcuno di voi si ricorda i Wolfsbane?
Male.
Dico Male, perchè lo so che nel vostro cervello la fulminea risposta è stata "no".
Ad ogni modo, i Wolfsbane furono una band di minore importanza nella scena metal inglese di quando ero ragazzino, ma l'album ce l'avevo ed era una bella botta, me lo ricordo con piacere. Era intitolato Live Fast, Die Fast, ed era prodotto niente meno che da Rick Rubin. Parliamo del 1989, per intenderci.
Io avevo 13 anni, una ragazza di Modena il cui nome cominciava con la lettera "i", ragazza dall'indicibile bellezza, arrivò un un bel giorno a turbare il mio quieto vivere in Val Pellice, sfoderando autografi di James Hetfield e foto che la ritraevano abbracciata a Dave Mustaine vestita come una una di quelle patate dei video dei Moltey Crue. A ben pensarci, non che in Val Pellice si fosse poi adattata al tipico costume valdese, diciamo così.
Insomma fu lei a registrarmi, rigorosamente su cassetta, l'album di esordio dei Wolfsbane.
Era un ottimo album, e sarebbe stato un ottimo album anche se mi avesse fatto cagare, viste le circostanze.
Io e "i" ci baciammo per interi pomeriggi, poi finì che lei mi invitò a casa sua, i suoi genitori uscirono, e io non ci feci l'amore perché ero innamorato della mia fidanzata, o almeno questo fu ciò che mi uscì dalla bocca, ammesso che avessi una fidanzata, francamente non ricordo.
Dovessi fare una classifica degli errori più grandi della mia vita, questo lo metterei sicuramente tra i primi cinque, ma è una questione molto personale, andiamo oltre.
Da quel giorno tutto cambiò velocemente e successero un sacco di cose, ad esempio io e "i" non ci vedemmo più, e Balze Bayley dei Wolfsbane finì col rimpiazzare il frontman Bruce Dickinson nella band che al momento era forse la più famosa al mondo. Gli Iron Maiden.
Qua sotto c'è un interessante documentario sulle tribute band, con interviste e colpi di scena.
Dove sta il nesso, direte voi?
Il nesso sta a 47'26'', perché la descrizione di libertà artistica del pacato Blaze Bayley, vale da sola tutto il filmato.
Male.
Dico Male, perchè lo so che nel vostro cervello la fulminea risposta è stata "no".
Ad ogni modo, i Wolfsbane furono una band di minore importanza nella scena metal inglese di quando ero ragazzino, ma l'album ce l'avevo ed era una bella botta, me lo ricordo con piacere. Era intitolato Live Fast, Die Fast, ed era prodotto niente meno che da Rick Rubin. Parliamo del 1989, per intenderci.
Io avevo 13 anni, una ragazza di Modena il cui nome cominciava con la lettera "i", ragazza dall'indicibile bellezza, arrivò un un bel giorno a turbare il mio quieto vivere in Val Pellice, sfoderando autografi di James Hetfield e foto che la ritraevano abbracciata a Dave Mustaine vestita come una una di quelle patate dei video dei Moltey Crue. A ben pensarci, non che in Val Pellice si fosse poi adattata al tipico costume valdese, diciamo così.
Insomma fu lei a registrarmi, rigorosamente su cassetta, l'album di esordio dei Wolfsbane.
Era un ottimo album, e sarebbe stato un ottimo album anche se mi avesse fatto cagare, viste le circostanze.
Io e "i" ci baciammo per interi pomeriggi, poi finì che lei mi invitò a casa sua, i suoi genitori uscirono, e io non ci feci l'amore perché ero innamorato della mia fidanzata, o almeno questo fu ciò che mi uscì dalla bocca, ammesso che avessi una fidanzata, francamente non ricordo.
Dovessi fare una classifica degli errori più grandi della mia vita, questo lo metterei sicuramente tra i primi cinque, ma è una questione molto personale, andiamo oltre.
Da quel giorno tutto cambiò velocemente e successero un sacco di cose, ad esempio io e "i" non ci vedemmo più, e Balze Bayley dei Wolfsbane finì col rimpiazzare il frontman Bruce Dickinson nella band che al momento era forse la più famosa al mondo. Gli Iron Maiden.
Qua sotto c'è un interessante documentario sulle tribute band, con interviste e colpi di scena.
Dove sta il nesso, direte voi?
Il nesso sta a 47'26'', perché la descrizione di libertà artistica del pacato Blaze Bayley, vale da sola tutto il filmato.
lunedì 28 novembre 2011
Squier da strapazzo, mi sollazzo.
Visto che quegli stronzi di Alitalia mi hanno fatto problemi e non ho portato con me i miei strumenti, a un mese di distanza ecco la soluzione.
Chitarra made in Taiwan senza una meccanica da Cash Converter a Bruxelles: 79€ +
Meccanica mancante su Ebay Francia: 12€ +
Stuzzicadente per fare spessore e rifilettare con nuove viti: 0€ =
TOT: Fender Squier Affinity del '98 a 90€.
Fender Squier Strat Affinity, made in Taiwan, 1998. by Lady Lovely Label
Chitarra made in Taiwan senza una meccanica da Cash Converter a Bruxelles: 79€ +
Meccanica mancante su Ebay Francia: 12€ +
Stuzzicadente per fare spessore e rifilettare con nuove viti: 0€ =
TOT: Fender Squier Affinity del '98 a 90€.
Fender Squier Strat Affinity, made in Taiwan, 1998. by Lady Lovely Label
giovedì 10 novembre 2011
WAH Companion - brano inedito (o quasi)
Scartato dall'album "Quasi tutto liscio" nel 2007, questo brano venne utilizzato come inedito per la stampa di download-cards da una casa di distribuzione austriaca che si interessò alla WAH Companion dopo aver visto il live allo storico Birdland di Vienna. Prendete e downloadatene tutti.
venerdì 4 novembre 2011
WAH Companion - io
Questa mattina, da una Bruxelles soleggiata e primaverile, vi regalo una canzone della WAH Companion che ha compiuto 10 anni.
Prendete e downloadatene tutti.
PS per mio fratello: prima che tu faccia battute scontate, Si, lo so, ho la voce di Topo Gigio.
PPS: ho un déja-vu, l'avevo già postata?
Prendete e downloadatene tutti.
PS per mio fratello: prima che tu faccia battute scontate, Si, lo so, ho la voce di Topo Gigio.
PPS: ho un déja-vu, l'avevo già postata?
martedì 1 novembre 2011
Parola di Pete Townshend
A creative person would prefer their music to be stolen and enjoyed than ignored. This is the dilemma for every creative soul: he or she would prefer to starve and be heard than to eat well and be ignored.
lunedì 17 ottobre 2011
CERCASI BRANI REGGAE
C'è una cosa online, si chiama Soundcloud, ci carichi la musica che vuoi e/o ascolti la musica che ti pare.
Se avete brani reggae/ragga/roots/dub/bla/bla/bla spediteceli e decideremo se metterli o meno sulla nostra playlist di Lady Lovely che si chiama "The Reggae Thing".
Mi trovo costretto a rifiutare ogni settimana dei brani che mi arrivano da tutto il mondo e che mi fanno cagare. E la famosa scena italiana dov'è finita? Non siete sempre tutti lì a suonare in levare, non siete sempre tutti lì a farvi fare i dischi dai miei ex soci Madaski e Baldini?
Non siete sempre tutti lì ad elemosinare una data di spalla all'Alborosie di turno?
E allora cominciamo da qua cazzo!
Non è una vetrina assurda, è un gruppo di ascolto online seguito da cento persone, ma io lo so che a pochi chilometri da me c'è roba migliore di quella che fino ad oggi mi hanno mandato, e sarebbe carino fare crescere questo gruppo tutti insieme.
Forza rastamanni, seguite la nuvoletta arancione e proponeteci i vostri brani!
Send us your sounds
Per tutti quelli che invece volessero solo ascoltare,
questa è la playlist di cui stiamo parlando.
Buona settimana.
The Reggae Thing
Se avete brani reggae/ragga/roots/dub/bla/bla/bla spediteceli e decideremo se metterli o meno sulla nostra playlist di Lady Lovely che si chiama "The Reggae Thing".
Mi trovo costretto a rifiutare ogni settimana dei brani che mi arrivano da tutto il mondo e che mi fanno cagare. E la famosa scena italiana dov'è finita? Non siete sempre tutti lì a suonare in levare, non siete sempre tutti lì a farvi fare i dischi dai miei ex soci Madaski e Baldini?
Non siete sempre tutti lì ad elemosinare una data di spalla all'Alborosie di turno?
E allora cominciamo da qua cazzo!
Non è una vetrina assurda, è un gruppo di ascolto online seguito da cento persone, ma io lo so che a pochi chilometri da me c'è roba migliore di quella che fino ad oggi mi hanno mandato, e sarebbe carino fare crescere questo gruppo tutti insieme.
Forza rastamanni, seguite la nuvoletta arancione e proponeteci i vostri brani!
Send us your sounds
Per tutti quelli che invece volessero solo ascoltare,
questa è la playlist di cui stiamo parlando.
Buona settimana.
The Reggae Thing
giovedì 13 ottobre 2011
Un semplice caso di omonimia plurima
C'è un tipo a Milano, si chiama Lorenzo Corti ma si fa chiamare Musical Buzzino, suona la chitarra.
Questo tipo ha sempre fatto un sacco di cose belle, ha fatto delle cose con Cristina Donà, ha fatto delle cose con Cesare Basile, a un certo punto si vede non aveva lavoro, ha fatto delle cose con Betzy.
C'è un tipo in Slovenia, si chiama Dominik Bagola ma si fa chiamare Balladero, suona il piano.
Quest'altro tipo mi ha contattato un mesetto fa, voleva sapere delle cose su Torino e sull' etichetta Lady Lovely. Mi ha fatto i complimenti per il catalogo, poi mi ha dato il suo album, è un bell'album.
Dopo ho capito che era amico di Lorenzo Corti, gli ho detto Scusa ma come fai a conoscere Lorenzo Corti?
Ha suonato le chitarre sul mio disco, mi ha detto.
Ah ecco, per forza sono delle belle chitarre, gli ho detto io. Lo conosco Lorenzo, ha fatto pure delle cose con Betzy, si vede non aveva lavoro.
Sai, mi fa lui, Lorenzo mi ha detto che pure tu sei molto bravo alla chitarra.
Allora non ci conosciamo, gli ho detto, è un semplice caso di omonimia plurima.
MUSICAL BUZZINO by musical buzzino
Questo tipo ha sempre fatto un sacco di cose belle, ha fatto delle cose con Cristina Donà, ha fatto delle cose con Cesare Basile, a un certo punto si vede non aveva lavoro, ha fatto delle cose con Betzy.
C'è un tipo in Slovenia, si chiama Dominik Bagola ma si fa chiamare Balladero, suona il piano.
Quest'altro tipo mi ha contattato un mesetto fa, voleva sapere delle cose su Torino e sull' etichetta Lady Lovely. Mi ha fatto i complimenti per il catalogo, poi mi ha dato il suo album, è un bell'album.
Dopo ho capito che era amico di Lorenzo Corti, gli ho detto Scusa ma come fai a conoscere Lorenzo Corti?
Ha suonato le chitarre sul mio disco, mi ha detto.
Ah ecco, per forza sono delle belle chitarre, gli ho detto io. Lo conosco Lorenzo, ha fatto pure delle cose con Betzy, si vede non aveva lavoro.
Sai, mi fa lui, Lorenzo mi ha detto che pure tu sei molto bravo alla chitarra.
Allora non ci conosciamo, gli ho detto, è un semplice caso di omonimia plurima.
MUSICAL BUZZINO by musical buzzino
giovedì 6 ottobre 2011
A proposito di Steve Jobs, dei Grandaddy e di mio nonno Aldo
Ci sono delle cose che hanno su di me un effetto molto forte.
Ci sono avvenimenti che sulla carta dovrebbero riguardarmi poco o niente, e invece all'atto pratico hanno degli effetti devastanti. Delle cose che accadono lontano e mi riguardano solo di striscio, eppure mi spaccano la vita. E queste cose mi colpiscono interiormente più di altre che invece mi riguardano molto più da vicino.
Io amavo mio nonno Aldo, lo amavo tantissimo, eppure ricordo bene di non avere versato neppure una lacrima al suo funerale. Non me ne intendo di psicologia, ma suppongo che questa discrepanza tra causa ed effetto abbia un nome e una spiegazione. Ad ogni modo non lo so, in analisi non ci sono mai andato, un po' per lo sbattimento, un po' per il prezzo e un po' ho sempre creduto, forse a torto, di potercela fare senza.
Resta il fatto che io ho pianto sinceramente alla notizia della morte di Steve Jobs, esattamente come quando si sciolsero i Grandaddy.
Addio, Steve. Ora non farmi dire cose banali.
Chissà poi perchè ho pianto per te e non per mio nonno.
Ci sono avvenimenti che sulla carta dovrebbero riguardarmi poco o niente, e invece all'atto pratico hanno degli effetti devastanti. Delle cose che accadono lontano e mi riguardano solo di striscio, eppure mi spaccano la vita. E queste cose mi colpiscono interiormente più di altre che invece mi riguardano molto più da vicino.
Io amavo mio nonno Aldo, lo amavo tantissimo, eppure ricordo bene di non avere versato neppure una lacrima al suo funerale. Non me ne intendo di psicologia, ma suppongo che questa discrepanza tra causa ed effetto abbia un nome e una spiegazione. Ad ogni modo non lo so, in analisi non ci sono mai andato, un po' per lo sbattimento, un po' per il prezzo e un po' ho sempre creduto, forse a torto, di potercela fare senza.
Resta il fatto che io ho pianto sinceramente alla notizia della morte di Steve Jobs, esattamente come quando si sciolsero i Grandaddy.
Addio, Steve. Ora non farmi dire cose banali.
Chissà poi perchè ho pianto per te e non per mio nonno.
martedì 4 ottobre 2011
C'era un cartello
C'era un cartello, anzi non era un cartello, era l'insegna di un negozio, c'era scritto Pesce congelato.
Si buongiorno, vorrei una sogliola con pistacchio e stracciatella.
Oppure Buongiorno, vorrei un branzino con vaniglia, cioccolato e panna montata.
Si buongiorno, vorrei una sogliola con pistacchio e stracciatella.
Oppure Buongiorno, vorrei un branzino con vaniglia, cioccolato e panna montata.
lunedì 3 ottobre 2011
Lady Lovely consiglia: Wiredrawn - UK
La cosa bella di cincischiare tutto il giorno in rete, è che poi di tanto in tanto scopri in effetti della roba interessante.
Magari, giusto per fare un esempio, uno ti scrive che le produzioni della tua etichetta emancipata Lady Lovely sono molto carine e fatte bene, allora ti incuriosisci, dici Vediamo un po' chi è questo, e scopri che fa della musica bella.
Poi allora ti scambi dei messaggi, è pure simpatico.
Poi un mesetto dopo, giusto per fare un esempio, questo se ne esce con un video così.
Che intendiamoci, non sarà una svolta epocale, ma conosco un sacco di modi peggiori per passare 3 minuti e 16 secondi della mia vita. E quasi sempre, in effetti, se ci penso, faccio cose peggiori che non guardare un video come questo.
Se oggi vi avanzano 3 minuti e 16 secondi buttateci un occhio.
Tanto sennò va a finire che in quei 3 minuti e 16 secondi fate delle cose peggiori. Lo so. Me lo sento.
Poi se vi garba, qui trovate il suo Facebook e qui il suo SoundCloud.
Magari, giusto per fare un esempio, uno ti scrive che le produzioni della tua etichetta emancipata Lady Lovely sono molto carine e fatte bene, allora ti incuriosisci, dici Vediamo un po' chi è questo, e scopri che fa della musica bella.
Poi allora ti scambi dei messaggi, è pure simpatico.
Poi un mesetto dopo, giusto per fare un esempio, questo se ne esce con un video così.
Che intendiamoci, non sarà una svolta epocale, ma conosco un sacco di modi peggiori per passare 3 minuti e 16 secondi della mia vita. E quasi sempre, in effetti, se ci penso, faccio cose peggiori che non guardare un video come questo.
Se oggi vi avanzano 3 minuti e 16 secondi buttateci un occhio.
Tanto sennò va a finire che in quei 3 minuti e 16 secondi fate delle cose peggiori. Lo so. Me lo sento.
Poi se vi garba, qui trovate il suo Facebook e qui il suo SoundCloud.
martedì 13 settembre 2011
Io capisco tutto
Come scusa, non ho capito.
Se li sposto nel Cestino... no, spè.
O li sposto nella cartella iTunes Media, e allora tu li sposti nel Cestino...
Ah no.
No no no, ho capito!
Se li lascio dove sono, non so neppure dove sono, se li sposto nel Cestino, allora vuol dire che sono nella cartella iTunes Media.
Ah no, ecco!
Io li sposto nel Cestino, ma se non sono nella cartella iTunes Media, allora tu non puoi spostarli nel Cestino.
No no, ma ho capito, vè.
Però allora che cazzo mi chiedi?
martedì 6 settembre 2011
venerdì 2 settembre 2011
Secondi e millisecondi
(...) There is no standardized way to measure a compressor's speed in terms of seconds or milliseconds. (...) We're all making aesthetic choices here (you & I), not launching spacecraft, and every compressor has its own sound regardless of what those little numbers say.
(Steven Massey about "Attack and Release" 5/6/2008)
lunedì 29 agosto 2011
Betzy sbarca su New Generation di MTV
Betzy
Get More: MTV IT]]>
tratto dal sito di MTV/New-Generation:
Brooklyn 2006. Betzy nasce con estrema semplicità tra le mura di casa, dalle parti di Green Point dove Fabio Cussigh all’epoca viveva. Qualche bottiglia di vino sul tavolo, una buona cerchia di amici musicisti e una chitarra: era così che passavano le caldi notti estive a strimpellare ed a improvvisare canzoncine sulla terrazza che dava su Leonard Street… Finché un giorno Fabio viene in possesso di un vecchio diario che racconta i giorni strampalati, viziosi e viziati di un uomo di nome Frank McKlusky. Da questo diario si capisce che Frank non solo fa una vita dissipata, all’insegna del contrabbando e del consumo di whiskey, ma che oltretutto nelle sue vicende è presente una controparte: l’antagonista è un sacerdote, il Reverendo Crawford. E’ questo l’uomo che ogni tanto cerca di riportare Frank sulla retta via, il reverendo è colui che smaschera le falsità di McKlusky torcendogli le budella più del whiskey stesso, whiskey che ovviamente è una valida moneta di scambio anche per il prelato.
Questo diario si chiama “Betzy” ed è da questo nome che Fabio Cussigh prende il suo pseudonimo: Fabio mischia le carte e nelle canzoni ci mette i suoi di vizi che troppo spesso coincidono con quelli di McKlusky e poi ci aggiunge un po’ di avventure sentimentali mascherate da storie d’amore ed è proprio per questo che il titolo dell’album che ne nasce è “Romancing The Bone“, romanzando un’erezione.
Ruggero Catania ascolta questi pezzi strimpellati malamente e decide di produrre il disco, quando i brani passano sotto le sue mani ne viene fuori qualche cosa di molto buono. Così Fabio e Ru – vecchi amici nonché fondatori dell’etichetta Lady Lovely – decidono di pubblicarlo con la loro label. “Romancing The Bone” viene distribuito dalla Audioglobe e nel 2010 entra nella lista di Rockit come uno dei migliori 100 dischi italiani dell’anno. MTV New Generation indica “Just A Call” come ‘Video Just Discovered della Settimana’.
venerdì 26 agosto 2011
Jane's Addiction - Reggae Remix - (come finanziare un'etichetta indipendente con un semplice voto)
Olà!
Venti anni fa suonavo i brani dei Jane's alla chitarra (grande Dave Navarro!), ora guarda te la vita, mi sono ritrovato a farne una versione reggae.
Questo remix è per un concorso, quindi se vi garba non esitate a farmi schizzare ai vertici della classifica. Perchè dovreste?
Perchè poi se vinciamo quei 1000$ li investiamo nel prossimo album in uscita per l'etichetta Lady Lovely, ovvero il texano Galapaghost, oppure in Betzy, oppure nei Goldroom. Insomma, se li vinciamo, li usiamo tutti per darvi altra musica.
Heavy Reggae!
Ru
Ah si, per i secchioni tipo me:
ho usato Ableton Suite 8, una Gibson Firebird in un VHT Pittbull, Sennheiser MD 421, un PCM 60 e un riverbero a molla, banco Soundcraft 600, i miei inseparabili UREI LA-5A, i T Racks 3 di IK Multimedia e qualche TAL Dub.
*** honestly not, il vincitore non è eletto dal popolo ma dalla band, ciò non toglie che il buzz ci serve, e quindi votare es muy importante lo stesso.
sabato 20 agosto 2011
Andiamo bene
Cara, visto che oggi l'avrai sentito cento volte, cosa ne pensi del brano che sto mixando? Perchè non mi hai detto nulla, e se non mi hai detto nulla, vuol dire che non ti piace.
- Beh, diciamo che la base sembra un po' quella dei baracconi del luna park.
Andiamo bene, è l'unica cosa che ho fatto io.
- Oh, scusa.
Figurati, immaginavo. Piuttosto, cosa intendi per baracconi del luna park? In che senso?
- Cioè non baracconi, come posso dirti... diciamo che sembra una base da karaoke o da pianobar.
Perdonami un attimo vado a scrivere una cosa sul blog.
...
...
¨∞ª∆∞√∆ªH∞∆øœ¨´‹‹~`´¨```≠≠``´÷´‹~xxXXXXXXxxgyguyue743!!!!!!!
- Beh, diciamo che la base sembra un po' quella dei baracconi del luna park.
Andiamo bene, è l'unica cosa che ho fatto io.
- Oh, scusa.
Figurati, immaginavo. Piuttosto, cosa intendi per baracconi del luna park? In che senso?
- Cioè non baracconi, come posso dirti... diciamo che sembra una base da karaoke o da pianobar.
Perdonami un attimo vado a scrivere una cosa sul blog.
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venerdì 12 agosto 2011
Ah ah ah! Ma i diritti d'autore di cosa?
Questa è davvero forte.
Innanzitutto grazie per il pensiero. Come dire... molto elegante.
Ad ogni modo i gusti son gusti, e visto che questa persona annovera tra la sua musica preferita Fausto Leali e Mango, beh allora pazienza, ce ne faremo una ragione.
Il fulcro del discorso però, è un altro.
I diritti d'autore di cosa?
Perchè se parliamo dei diritti d'autore sui 35 milioni di lire di debiti che facemmo all'epoca, allora è un conto.
Se invece parliamo dei diritti d'autore sui 4 milioni di copie vendute del nostro disco di esordio, allora è un altro, e vorrei solo fare una precisazione: quella non era la WAH Companion, erano gli Eiffel 65.
giovedì 11 agosto 2011
assolazzo heavy metal
Ciao amici, siccome sono in bolletta ho fatto questa merda di concorso, rispolverando e ripassando le mie influenze di quando ancora avevo i capelli lunghi. Ok, ok, di quando avevo i capelli.
Al miglior solo vanno mille dollaroni, quindi non si sa mai, le proviamo tutte pur di non trovarci un lavoro vero.
Il miglior solo non è eletto dal popolo ma dalla band stessa, quindi come dire, fate un po' il cazzo che volete. Se qualcuno fosse preso bene da goliardia e rimpianti metallusi, e volesse votarmi, ben venga. Puro spirito di fratellanza heavy metal come dicevo, perchè ai fini del concorso non serve.... però fa figo. o Sfigato, dipende dai punti di vista.
Ma noi piacciono sia i fighi che gli sfigati, quindi...
Ultima cosa, per chi fosse un secchione di chitarre e outboard:
I wrote the 1st part of the solo with a looper, so Yes, it is absolutely playable live, if you own one (I used the Ableton one). I recorded it in 4 tracks just for mixing purposes.
The 2nd part is just my Firebird in my VHT combo.
Gibson Firebird + Pittbull VHT + Sennheiser MD421 white vintage + Telefunken V72 + Aurora Lynx = LOL about every emulation suite.
venerdì 5 agosto 2011
La Commissione Salvacoglioni
C'è un gruppo indie rock, viene dal Canada, si chiama City and Colour.
C'è un gruppo reggae, viene dalla Val Pellice d'Italia, si chiama Pellicans.
C'è un remix contest su un sito, si chiama Indaba, fai la tua versione di un brano dei City and Colour, la mandi, e se vinci, vinci un sacco di soldi.
C'è un coglione al Lady Lovely Studio, non vi dico come si chiama, fa un remix bellissimo mettendo la voce dei City and Colour su una base dei Pellicans, poi sbaglia mese di consegna, il contest è scaduto il mese prima.
C'è una Commissione Salvacoglioni alla Lady Lovely Label, decide con una delibera, il remix noi lo si pubblica lo stesso.
C'è un gruppo reggae, viene dalla Val Pellice d'Italia, si chiama Pellicans.
C'è un remix contest su un sito, si chiama Indaba, fai la tua versione di un brano dei City and Colour, la mandi, e se vinci, vinci un sacco di soldi.
C'è un coglione al Lady Lovely Studio, non vi dico come si chiama, fa un remix bellissimo mettendo la voce dei City and Colour su una base dei Pellicans, poi sbaglia mese di consegna, il contest è scaduto il mese prima.
C'è una Commissione Salvacoglioni alla Lady Lovely Label, decide con una delibera, il remix noi lo si pubblica lo stesso.
mercoledì 27 luglio 2011
Il bello della lingua italiana
Io non mi ci ero mai soffermato, ma sul vasetto della Nutella c'è scritto "Crema da spalmare alle nocciole".
Così c'è scritto, sul vasetto della Nutella.
Crema da spalmare alle nocciole.
Allora io mi sono immaginato che se uno va al mare con delle noccoiole, magari è lì sotto l'ombrellone lui e le sue nocciole, a un certo punto loro vogliono andare a fare un giro.
Nocciole! Dove andate? A fare un giro? Allora venite qua che vi spalmo la crema. Che il sole scotta, poi vi abbrustolite non va mica bene.
Adesso spalmiamo bene la crema alle nocciole... ecco fatto. Non buttatevi in acqua che avete appena fatto merenda, va bene? Il bagno lo facciamo dopo, coi braccioli.
...crema da spalmare alle nocciole...
Nocciole, venite qua! Dai che vi spalmo la crema.
Poi dopo tornano le nocciole con tutta la sabbia appiccicata sulla crema, che sarebbe poi della Nutella, ci sono queste povere nocciole con tutto il guscio intorno, e intorno al guscio c'è la crema, e intorno alla crema c'è tutta della sabbia appiccicata, alla fine sono come delle palline di sabbia, hanno un caldo che non si può capire.
Si, adesso andiamo a fare il bagno e ci puliamo. Prendete i braccioli che non sapete ancora galleggiare!
Hanno un caldo poverine, con tutta la crema e la sabbia, poi gli prude, anche, tutta quella sabbia.
Cosa dite? Le nocciole della spaggia accanto facevano merenda con pane e Nutella? Beh perchè sono nocciole cannibali. Voi no, siete nocciole normali. Sciacquati bene, che hai tutta la sabbia.
Così c'è scritto, sul vasetto della Nutella.
Crema da spalmare alle nocciole.
Allora io mi sono immaginato che se uno va al mare con delle noccoiole, magari è lì sotto l'ombrellone lui e le sue nocciole, a un certo punto loro vogliono andare a fare un giro.
Nocciole! Dove andate? A fare un giro? Allora venite qua che vi spalmo la crema. Che il sole scotta, poi vi abbrustolite non va mica bene.
Adesso spalmiamo bene la crema alle nocciole... ecco fatto. Non buttatevi in acqua che avete appena fatto merenda, va bene? Il bagno lo facciamo dopo, coi braccioli.
...crema da spalmare alle nocciole...
Nocciole, venite qua! Dai che vi spalmo la crema.
Poi dopo tornano le nocciole con tutta la sabbia appiccicata sulla crema, che sarebbe poi della Nutella, ci sono queste povere nocciole con tutto il guscio intorno, e intorno al guscio c'è la crema, e intorno alla crema c'è tutta della sabbia appiccicata, alla fine sono come delle palline di sabbia, hanno un caldo che non si può capire.
Si, adesso andiamo a fare il bagno e ci puliamo. Prendete i braccioli che non sapete ancora galleggiare!
Hanno un caldo poverine, con tutta la crema e la sabbia, poi gli prude, anche, tutta quella sabbia.
Cosa dite? Le nocciole della spaggia accanto facevano merenda con pane e Nutella? Beh perchè sono nocciole cannibali. Voi no, siete nocciole normali. Sciacquati bene, che hai tutta la sabbia.
lunedì 25 luglio 2011
The Goldroom - die Vorspeise
C'è questa band a Nashville che si chiama The Goldroom.
Qui potete farvi una scorpacciata di ciò che sarà il disco.
Non è la versione definitiva ma già mi spacca!
Il disco uscirà per l'etichetta emancipata Lady Lovely.
Buona settimana a tutti!
Qui potete farvi una scorpacciata di ciò che sarà il disco.
Non è la versione definitiva ma già mi spacca!
Il disco uscirà per l'etichetta emancipata Lady Lovely.
Buona settimana a tutti!
martedì 19 luglio 2011
indovina indovinello sul G8 di Genova
La foto che segue e relativa didascalia, sono estratte dallo speciale sul G8 di Genova 2001 del Corriere Della Sera di oggi.
Provate a fare mente locale e a dire chi, tra questi eleganti pezzi di merda sorridenti in giacca e cravatta nella foto, ricopre ancora la stessa poltrona, dopo dieci anni esatti.
Potete anche farvi aiutare da Wikipedia, se avete dei dubbi.
20 Luglio 2001-22 Luglio 2001. Il Palazzo Ducale di Genova ospita il summit del G8, con capi di Stato e di governo degli otto Paesi maggiormente industrializzati. Sono presenti (nella foto da sinistra) il premier giapponese Junichiro Koizumi, il premier britannico Tony Blair, il presidente americano George W. Bush, il presidente francese Jacques Chirac, il premier italiano Silvio Berlusconi, il presidente russo Vladimir Putin, il premier canadese Jean Chretien, il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, il premier belga Guy Verhofstadt e il presidente della Commissione Europea Romano Prodi (Ansa/Epa)
Provate a fare mente locale e a dire chi, tra questi eleganti pezzi di merda sorridenti in giacca e cravatta nella foto, ricopre ancora la stessa poltrona, dopo dieci anni esatti.
Potete anche farvi aiutare da Wikipedia, se avete dei dubbi.
20 Luglio 2001-22 Luglio 2001. Il Palazzo Ducale di Genova ospita il summit del G8, con capi di Stato e di governo degli otto Paesi maggiormente industrializzati. Sono presenti (nella foto da sinistra) il premier giapponese Junichiro Koizumi, il premier britannico Tony Blair, il presidente americano George W. Bush, il presidente francese Jacques Chirac, il premier italiano Silvio Berlusconi, il presidente russo Vladimir Putin, il premier canadese Jean Chretien, il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, il premier belga Guy Verhofstadt e il presidente della Commissione Europea Romano Prodi (Ansa/Epa)
martedì 5 luglio 2011
LOL & #fail (il testimonial perfetto)
Jonathan P.
Rimini
"Ho notato un messaggio che mi diceva che avevo vinto qualcosa. Ho pensato -"si, come no" - perché messaggi come questo spuntano dappertutto online. Tuttavia, solo qualche settimana prima, avevo sentito da un mio amico che alcuni di questi concorsi sono in realtà legittimi, così ci ho provato comunque. Mi sono inscritto, ho risposto a qualche domanda e poi ho ricevuto un codice che dovevo confermare sul sito. Due settimane dopo ho ricevuto il mio iPone 4!!"
...disse Jonathan con in mano la scatola dell'iPad.
giovedì 30 giugno 2011
la terribile svolta skypiana
allora, signori, benvenuti al brainstorming per la nuova release di Skype 5.0
cominciamo.
chi vuole cominciare?
- beh innanzitutto dovrebbe essere più brutto. molto più brutto. e in controtendenza. quindi se tutti stanno andando verso il minimalismo imposto da Apple, noi facciamo una bella interfaccia grossolana e volgare, in perfetto stile Windows, coi colori di Windows e le curve di Windows. e li fottiamo!
bene. altro.
- io pensavo... la gente è ormai abituata a Skype. sa come fare a chiamare, a scambiare i files, a cercare i contatti. cambiamo tutto. la noia è una brutta bestia, mettiamo l'utente in condizioni di dover capire tutto dall'inizio, così crederà di avere un software nuovo di zecca.
perfetto. ...e? che altro?
- confondiamo le idee.
facciamo un tasto sopra la chat che si chiama Aggiungi Contatto.
e da lì uno aggiunge un contatto alla chat, però.
se uno vuole aggiungere un contatto in rubrica, invece facciamo che deve andare a schiacciare dove c'è il disegnino del segno più, si apre un menù a tendina, e deve scegliere "Aggiungi Contatto", con la stessa identica dicitura, così non ci capirà più un cazzo.
e oltretutto, due piccioni con una fava, siccome capita spesso di dover cercare nuovi utenti da un indirizzo mail o da un nome, tutti cliccheranno sempre su Aggiungi Contatto scritto bene in vista, e invece.... aggiungeranno senza volerlo un contatto pre-esistente ad una conversazioen già avvitata.
eccellente! altre idee?
- beh. forse dico una banalità ma... dovrebbe impallarsi. dovrebbe andare in crash sempre, in continuazione. tutte le versioni che abbiamo fatto fino ad ora sono andate da dio. creiamo qualche crash da bug, e sviluppiamo un servizio di assistenza che risponde a un form automatico tipo "esplicitare i passaggi per ricreare il malfunzionamento". insomma: basta con la stabilità.
signori. sono fiero di voi.
Mr. Viber non andrà da nessuna parte. cominciamo i lavori oggi stesso.
cominciamo.
chi vuole cominciare?
- beh innanzitutto dovrebbe essere più brutto. molto più brutto. e in controtendenza. quindi se tutti stanno andando verso il minimalismo imposto da Apple, noi facciamo una bella interfaccia grossolana e volgare, in perfetto stile Windows, coi colori di Windows e le curve di Windows. e li fottiamo!
bene. altro.
- io pensavo... la gente è ormai abituata a Skype. sa come fare a chiamare, a scambiare i files, a cercare i contatti. cambiamo tutto. la noia è una brutta bestia, mettiamo l'utente in condizioni di dover capire tutto dall'inizio, così crederà di avere un software nuovo di zecca.
perfetto. ...e? che altro?
- confondiamo le idee.
facciamo un tasto sopra la chat che si chiama Aggiungi Contatto.
e da lì uno aggiunge un contatto alla chat, però.
se uno vuole aggiungere un contatto in rubrica, invece facciamo che deve andare a schiacciare dove c'è il disegnino del segno più, si apre un menù a tendina, e deve scegliere "Aggiungi Contatto", con la stessa identica dicitura, così non ci capirà più un cazzo.
e oltretutto, due piccioni con una fava, siccome capita spesso di dover cercare nuovi utenti da un indirizzo mail o da un nome, tutti cliccheranno sempre su Aggiungi Contatto scritto bene in vista, e invece.... aggiungeranno senza volerlo un contatto pre-esistente ad una conversazioen già avvitata.
eccellente! altre idee?
- beh. forse dico una banalità ma... dovrebbe impallarsi. dovrebbe andare in crash sempre, in continuazione. tutte le versioni che abbiamo fatto fino ad ora sono andate da dio. creiamo qualche crash da bug, e sviluppiamo un servizio di assistenza che risponde a un form automatico tipo "esplicitare i passaggi per ricreare il malfunzionamento". insomma: basta con la stabilità.
signori. sono fiero di voi.
Mr. Viber non andrà da nessuna parte. cominciamo i lavori oggi stesso.
mercoledì 29 giugno 2011
Il suono della fiaccolata
Finalmente un buon motivo per riprendere in mano il blog.
Ciò che sentite qua sotto è la musica suonata ieri alla fiaccolata NO TAV a Susa.
Ringraziamo i suonatori.
Ciò che sentite qua sotto è la musica suonata ieri alla fiaccolata NO TAV a Susa.
Ringraziamo i suonatori.
giovedì 19 maggio 2011
mercoledì 18 maggio 2011
priorità
Betzy mi ha mandato un sms, dice che ha passato una serata mitica con Gilby Clarke, che poi ho controllato su Google, sarebbe quello che ha suonato la chitarra con Slash e tutto il resto. C'era anche scritto che alla fine gli ha lasciato Romancing The Bone, il disco di Betzy, appunto. Il disco che ha scritto lui e che ho prodotto io.
Allora gli ho risposto Buono! Diventiamo famosi?
E lui mi fa Adesso vediamo.
Poi gli ho mandato ancora un messaggio, gli ho detto Se possiamo diventare famosi prima di martedì per favore, che ho un impegno nel pomeriggio.
Allora gli ho risposto Buono! Diventiamo famosi?
E lui mi fa Adesso vediamo.
Poi gli ho mandato ancora un messaggio, gli ho detto Se possiamo diventare famosi prima di martedì per favore, che ho un impegno nel pomeriggio.
martedì 17 maggio 2011
a proposito del compiere trent'anni
Due giorni fa gli Africa Unite hanno presentato al Salone Del Libro la biografia "Trent'anni in levare" di Epish Porzioni e FT Sandman. Il che è bene.
Ma parliamo ora di trent'anni in battere, invece.
Ricordo come fosse ieri un concerto della WAH Companion in un noto locale della penisola, facemmo da spalla ad un gruppo non dico famoso, ma certo più famoso di noi.
E ricordo la discussione in camerino con un noto giornalista dell'indie italiano, che sosteneva che Too Fast For Love dei Motley Crue fosse uno dei dischi peggiori mai pubblicati. Di pessimo gusto, diceva lui. Ma non nell' immaginario, nei testi, nella copertina, nel look. No no. Proprio come musica.
E io risposi Bene, perfetto, è uno dei miei album preferiti in assoluto. Un capolavoro. Davvero troppo scarno per essere pacchiano. Il glam che comincia dove finisce il punk. Ma non c'è mica una riga di luci colorate, a farti capire se stai da una parte o dall'altra.
Eccolo qua.
Merry Go Round, da Too Fast For Love dei Motley Crue, 1981.
Canzone favolosa.
Tanti auguri, Motley. Trent'anni in battere.
Ma parliamo ora di trent'anni in battere, invece.
Ricordo come fosse ieri un concerto della WAH Companion in un noto locale della penisola, facemmo da spalla ad un gruppo non dico famoso, ma certo più famoso di noi.
E ricordo la discussione in camerino con un noto giornalista dell'indie italiano, che sosteneva che Too Fast For Love dei Motley Crue fosse uno dei dischi peggiori mai pubblicati. Di pessimo gusto, diceva lui. Ma non nell' immaginario, nei testi, nella copertina, nel look. No no. Proprio come musica.
E io risposi Bene, perfetto, è uno dei miei album preferiti in assoluto. Un capolavoro. Davvero troppo scarno per essere pacchiano. Il glam che comincia dove finisce il punk. Ma non c'è mica una riga di luci colorate, a farti capire se stai da una parte o dall'altra.
Eccolo qua.
Merry Go Round, da Too Fast For Love dei Motley Crue, 1981.
Canzone favolosa.
Tanti auguri, Motley. Trent'anni in battere.
martedì 10 maggio 2011
cosa mangiamo oggi
vediamo vediamo....
plug-in alla piastra, eco di Cupertino allo zafferano, ratio di compressore in clip...
mmm....
no no no, ho trovato:
lancette di V-meter con potenziometri caramellati!
plug-in alla piastra, eco di Cupertino allo zafferano, ratio di compressore in clip...
mmm....
no no no, ho trovato:
lancette di V-meter con potenziometri caramellati!
stare in un paese piccolo
Stare in un paese piccolo ci sono delle cose che fanno ridere.
Ad esempio, ci sono delle persone che conosci, e delle persone che non conosci. Quelle che conosci ti salutano. Forse. Quelle che non conosci, non ti salutano.
Se entri in un negozio e il negoziante non c'è, ma nel negozio ci sono nelle persone che non conosci, entri e dici Buongiorno, oppure dici Salve, oppure dici Ciao, beh quelle persone che non ti conoscono non ti salutano, perché non ti conoscono.
Chissà chi saluta, pensano.
Ma mica rispondono al saluto.
Poi ci sono delle volte, che magari perché si sbagliano o cosa, allora ti rispondono e salutano. Ma la volta dopo che ti vedono per strada, o nello stesso negozio, ecco, non ti salutano. Perché mica ti conoscono.
C'é un tipo che frequenta il bar qua sotto casa mia, è sempre lì, a un certo punto ho cominciato a salutarlo. E lui mi risponderva.
Ciao, gli dicevo, e lui, Ciao.
poi la volta dopo, Ciao, e lui, Ciao.
siamo andati avanti credo un anno.
Poi un giorno non l'ho salutato, ho detto vediamo se mi saluta lui.
No.
Non mi ha salutato. E neppure la volta dopo.
E ci credo cazzo, mica mi conosce.
Ad esempio, ci sono delle persone che conosci, e delle persone che non conosci. Quelle che conosci ti salutano. Forse. Quelle che non conosci, non ti salutano.
Se entri in un negozio e il negoziante non c'è, ma nel negozio ci sono nelle persone che non conosci, entri e dici Buongiorno, oppure dici Salve, oppure dici Ciao, beh quelle persone che non ti conoscono non ti salutano, perché non ti conoscono.
Chissà chi saluta, pensano.
Ma mica rispondono al saluto.
Poi ci sono delle volte, che magari perché si sbagliano o cosa, allora ti rispondono e salutano. Ma la volta dopo che ti vedono per strada, o nello stesso negozio, ecco, non ti salutano. Perché mica ti conoscono.
C'é un tipo che frequenta il bar qua sotto casa mia, è sempre lì, a un certo punto ho cominciato a salutarlo. E lui mi risponderva.
Ciao, gli dicevo, e lui, Ciao.
poi la volta dopo, Ciao, e lui, Ciao.
siamo andati avanti credo un anno.
Poi un giorno non l'ho salutato, ho detto vediamo se mi saluta lui.
No.
Non mi ha salutato. E neppure la volta dopo.
E ci credo cazzo, mica mi conosce.
giovedì 31 marzo 2011
Prima era già tardi
Prima era già tardi, tipo l'una di notte.
Ho spento il portatile per andare a dormire e mi sono accorto che avevo addosso la giacca. Ma non una giacca normale, un giaccone pesante, un giaccone invernale velluto fuori e pelo bianco dentro.
Praticamente ho lavorato tutta la sera al computer col giaccone velluto fuori e pelo bianco dentro.
Alle otto ero sceso un attimo a recuperare il gatto in giardino, e poi mi sono dimenticato di toglierlo. Ho cucinato, mangiato, lavorato, tutto col giaccone.
Poi quando me ne sono accorto sono andato in cucina per chiudere le persiane e mi sono accorto che avevo dimenticato la porta del balcone aperta. Per quello allora, che mi ero dimenticato per tutta la sera di togliermi il giaccone, perché avevo dimenticato la porta del balcone aperta.
Per fortuna mi ero dimenticato di attaccare il termostato.
Ho spento il portatile per andare a dormire e mi sono accorto che avevo addosso la giacca. Ma non una giacca normale, un giaccone pesante, un giaccone invernale velluto fuori e pelo bianco dentro.
Praticamente ho lavorato tutta la sera al computer col giaccone velluto fuori e pelo bianco dentro.
Alle otto ero sceso un attimo a recuperare il gatto in giardino, e poi mi sono dimenticato di toglierlo. Ho cucinato, mangiato, lavorato, tutto col giaccone.
Poi quando me ne sono accorto sono andato in cucina per chiudere le persiane e mi sono accorto che avevo dimenticato la porta del balcone aperta. Per quello allora, che mi ero dimenticato per tutta la sera di togliermi il giaccone, perché avevo dimenticato la porta del balcone aperta.
Per fortuna mi ero dimenticato di attaccare il termostato.
lunedì 21 marzo 2011
Crybaby che vai, CryBobi che trovi
quello qua sotto è un documentario sulla storia del pedale più famoso del mondo dopo quello della bicicletta.
il Crybaby.
è un documentario niente male.
soprattutto la parte che spiega come noi italiani avessimo i diritti di produzione del mitico wah-wah fino al 1982, anno in cui un bel giorno appena alzati dal letto ci siamo detti Ma che cazzo sarà mai il Crybaby, questa sera c'è il Drive In con Gianfranco D'angelo!, e glielo abbiamo ridato agli americani.
insomma non è andata proprio così, ma neppure poi troppo cosà.
ringrazio mio fratello Pakko e Giorgio Gianotto per la dritta.
buona visione!
il Crybaby.
è un documentario niente male.
soprattutto la parte che spiega come noi italiani avessimo i diritti di produzione del mitico wah-wah fino al 1982, anno in cui un bel giorno appena alzati dal letto ci siamo detti Ma che cazzo sarà mai il Crybaby, questa sera c'è il Drive In con Gianfranco D'angelo!, e glielo abbiamo ridato agli americani.
insomma non è andata proprio così, ma neppure poi troppo cosà.
ringrazio mio fratello Pakko e Giorgio Gianotto per la dritta.
buona visione!
Cry Baby: The Pedal That Rocks The World from Joey Tosi on Vimeo.
domenica 13 marzo 2011
Beppe Gambetta: lezioni di vita, non di chitarra
qui sotto c'è un'intervista a Beppe Gambetta divisa in quattro parti.
Beppe Gambetta è un chitarrista di Genova esperto di tecnica flatpicking, uno dei più grandi maestri al mondo.
in questa intervista trovate un po' di tutto, è un po' lunghetta in effetti, quindi se vi interessa prendetevi un po' di tempo.
si parla di chitarra, di Fabrizio De Andrè, di cultura, di Norman Blake, c'è qualche esempio di tipi di plettrate inusuali, c'è anche un brano eseguito per intero.
Beppe è una persona talmente interessante e provo un affetto e una stima così profondi e sinceri, che sul canale di YouTube dell'etichetta non l'ho messo sotto la playlist "for guitar player only", bensì sotto la playlist "cose furbe".
una maestro che dovrebbero conoscere tutti, non solo i chitarristi.
una persona piacevole, in tempi di tanta volgarità gratuita.
buona visione a che ne ha voglia.
Beppe Gambetta è un chitarrista di Genova esperto di tecnica flatpicking, uno dei più grandi maestri al mondo.
in questa intervista trovate un po' di tutto, è un po' lunghetta in effetti, quindi se vi interessa prendetevi un po' di tempo.
si parla di chitarra, di Fabrizio De Andrè, di cultura, di Norman Blake, c'è qualche esempio di tipi di plettrate inusuali, c'è anche un brano eseguito per intero.
Beppe è una persona talmente interessante e provo un affetto e una stima così profondi e sinceri, che sul canale di YouTube dell'etichetta non l'ho messo sotto la playlist "for guitar player only", bensì sotto la playlist "cose furbe".
una maestro che dovrebbero conoscere tutti, non solo i chitarristi.
una persona piacevole, in tempi di tanta volgarità gratuita.
buona visione a che ne ha voglia.
venerdì 11 marzo 2011
dB più dB meno
questa è una cosa che mi succede sempre.
ma sempre.
sempre sempre sempre.
non ricordo una volta che non mi sia successa.
comincio a mixare, tengo i fader a zero dal banco e alzo, o meglio abbasso, le uscite dalla DAW.
e mi dico Devo stare basso.
che poi tra due ore c'ho tutto a palla.
stiamo bassi.
me lo dico sempre.
stiamo bassi.
me lo dico sempre sempre sempre.
mi dico Stiamo bassi bassi bassi.
poi dopo un po' che lavoro, dico Porca puttana guarda che basso, questa volta sta a vedere che ho esagerato.
mi chiedo, Alziamo?
No, mi rispondo, Non alziamo.
Stiamo bassi bassi bassi.
Stiamo bassi, mi dico sempre.
Stiamo bassi bassi bassi.
poi lavoro ancora un po', magari riapro il mix il giorno dopo, guardo i livelli del master dico Porca puttana se sono stato basso.
Sarò mica stato troppo basso, mi chiedo.
Alziamo? mi chiedo.
No, mi rispondo, Non alziamo.
Stiamo bassi. sempre.
sempre sempre sempre bassi.
poi aggiusto ancora due cazzate, a un certo punto cosa faccio, cablo il mix out del banco a due in della DAW.
guardo un po' i volumi in ingresso, sono bassi.
Porca puttana mi dico, saremo mica stati troppo bassi?
Alziamo? mi chiedo.
No, mi rispondo, Non alziamo.
stiamo bassi.
stiamo bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi.
poi aggiusto ancora altre due cazzate, quando sembra tutto a posto faccio per passarla, guardo ancora un'ultima volta il convertitore, saremo mica bassi?
no, non siamo bassi.
clippa.
siamo troppo alti.
lo vedi come va la vita?
la vita è come un mix, per quanto ti sforzi di stare basso, sei sempre troppo alto.
e il mastering?
il mastering succede l'opposto, per quanto ti sforzi di stare alto, sei sempre troppo basso.
la vita è come un mastering, anche.
solo che il mix è il mix, e il mastering è il mastering.
la vita invece è il disco finito, mix e mastering insieme, quindi devi essere alto e basso nello stesso tempo.
non è mica facile.
devi essere alto con gli alti e basso coi bassi.
e poi?
e poi niente, perché tanto tutti quelli che ti stanno accanto ascoltano la tua vita in mp3 mentre fanno la spesa.
puoi capire cosa colgono, delle molteplici sfumature della tua vita.
ma sempre.
sempre sempre sempre.
non ricordo una volta che non mi sia successa.
comincio a mixare, tengo i fader a zero dal banco e alzo, o meglio abbasso, le uscite dalla DAW.
e mi dico Devo stare basso.
che poi tra due ore c'ho tutto a palla.
stiamo bassi.
me lo dico sempre.
stiamo bassi.
me lo dico sempre sempre sempre.
mi dico Stiamo bassi bassi bassi.
poi dopo un po' che lavoro, dico Porca puttana guarda che basso, questa volta sta a vedere che ho esagerato.
mi chiedo, Alziamo?
No, mi rispondo, Non alziamo.
Stiamo bassi bassi bassi.
Stiamo bassi, mi dico sempre.
Stiamo bassi bassi bassi.
poi lavoro ancora un po', magari riapro il mix il giorno dopo, guardo i livelli del master dico Porca puttana se sono stato basso.
Sarò mica stato troppo basso, mi chiedo.
Alziamo? mi chiedo.
No, mi rispondo, Non alziamo.
Stiamo bassi. sempre.
sempre sempre sempre bassi.
poi aggiusto ancora due cazzate, a un certo punto cosa faccio, cablo il mix out del banco a due in della DAW.
guardo un po' i volumi in ingresso, sono bassi.
Porca puttana mi dico, saremo mica stati troppo bassi?
Alziamo? mi chiedo.
No, mi rispondo, Non alziamo.
stiamo bassi.
stiamo bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi bassi.
poi aggiusto ancora altre due cazzate, quando sembra tutto a posto faccio per passarla, guardo ancora un'ultima volta il convertitore, saremo mica bassi?
no, non siamo bassi.
clippa.
siamo troppo alti.
lo vedi come va la vita?
la vita è come un mix, per quanto ti sforzi di stare basso, sei sempre troppo alto.
e il mastering?
il mastering succede l'opposto, per quanto ti sforzi di stare alto, sei sempre troppo basso.
la vita è come un mastering, anche.
solo che il mix è il mix, e il mastering è il mastering.
la vita invece è il disco finito, mix e mastering insieme, quindi devi essere alto e basso nello stesso tempo.
non è mica facile.
devi essere alto con gli alti e basso coi bassi.
e poi?
e poi niente, perché tanto tutti quelli che ti stanno accanto ascoltano la tua vita in mp3 mentre fanno la spesa.
puoi capire cosa colgono, delle molteplici sfumature della tua vita.
lunedì 28 febbraio 2011
Torino e il nuovo che avanza. inarrestabile.
o che figata, Fassino!
allegria! adesso vado da Platti a comprare le paste per festeggiare.
eh sì.
proprio.
c'è proprio da festeggiare, vado da Platti a comprare le paste.
in fondo Fassino è in politica da soli quarantadue anni, cosa vuoi che siano, quarantadue anni?
quarantadue.
anni.
...e cos'è, avrei preferito proporre a sindaco l'altro, quello giovane, quello che viene dalla Democrazia Cristiana?
come fa uno giovane a venire dalla Democrazia Cristiana?
non si sa.
comunque no, non avrei preferito quello giovane che viene dalla Democrazia Cristiana.
e quindi?
e quindi allegria, Torino, vado da Platti a comprare le paste.
quarantadue.
solo questo dico.
quarantadue.
anni.
allegria! adesso vado da Platti a comprare le paste per festeggiare.
eh sì.
proprio.
c'è proprio da festeggiare, vado da Platti a comprare le paste.
in fondo Fassino è in politica da soli quarantadue anni, cosa vuoi che siano, quarantadue anni?
quarantadue.
anni.
...e cos'è, avrei preferito proporre a sindaco l'altro, quello giovane, quello che viene dalla Democrazia Cristiana?
come fa uno giovane a venire dalla Democrazia Cristiana?
non si sa.
comunque no, non avrei preferito quello giovane che viene dalla Democrazia Cristiana.
e quindi?
e quindi allegria, Torino, vado da Platti a comprare le paste.
quarantadue.
solo questo dico.
quarantadue.
anni.
venerdì 25 febbraio 2011
grazie a tutti per gli auguri
ecco. ve la siete cercata.
mi avete fatto troppi auguri e mi avete commosso.
ora vi beccate il regalo del mio compleanno, quello che faccio io a voi.
grazie grazie grazie!
Ru
mi avete fatto troppi auguri e mi avete commosso.
ora vi beccate il regalo del mio compleanno, quello che faccio io a voi.
grazie grazie grazie!
Ru
giovedì 24 febbraio 2011
Tommy Lee alla fiera del buon gusto
ma pensa te se bisogna diventare un Tommy Lee, per fare una copertina di merda come questa!
ho capito che sei il mio batterista preferito, però anche tu, cazzo...
ho capito che sei il mio batterista preferito, però anche tu, cazzo...
martedì 22 febbraio 2011
Craxi, Gheddafi, Reagan e Berlusconi
1986:
...si però con 24 bombardieri almeno sua figlia Hanna ce l'han fatta a farla fuori. aveva 15 mesi, si vede che Craxi non l'ha chiamata perchè la riteneva troppo piccola.
segno del tempo che passa, oggi Berlusconi avrebbe sicuramente avvisato anche lei.
Secondo quanto riferito dalle autorità libiche e confermato da Giulio Andreotti, Craxi, allora presidente del consiglio italiano, avrebbe avvisato Gheddafi dell'imminente attacco (americano) consentendogli così di salvarsi.(Wikipedia)
...si però con 24 bombardieri almeno sua figlia Hanna ce l'han fatta a farla fuori. aveva 15 mesi, si vede che Craxi non l'ha chiamata perchè la riteneva troppo piccola.
segno del tempo che passa, oggi Berlusconi avrebbe sicuramente avvisato anche lei.
domenica 13 febbraio 2011
giovedì 10 febbraio 2011
Carta Montana dei diritti e dei doveri
Art. 421
E' compito di ogni cittadino, in momenti di forte tensione sociale nel Paese e di difficoltà delle maggiori cariche dello Stato, favorire un clima di distensione e collaborazione.
(Carta Montana dei diritti e dei doveri, Pomaretto, 1976)
E' compito di ogni cittadino, in momenti di forte tensione sociale nel Paese e di difficoltà delle maggiori cariche dello Stato, favorire un clima di distensione e collaborazione.
(Carta Montana dei diritti e dei doveri, Pomaretto, 1976)
mercoledì 9 febbraio 2011
hai capito, Pezzali?
"(...) racconto una generazione di commercialisti, medici, avvocati miei coetanei, che fanno finta di essere delle rockstar, vanno nei locali alla moda, si drogano in bagno, hanno moglie e fidanzate completamente rifatte e vivono come se non esistessero età e futuro, in un eterno presente, un eterna adolescenza senza fine. Vederli oggi mi intristisce, dovrebbero essere la classe dirigente di un paese che invece ha una classe dirigente di settantenni rimbambiti". (Max Pezzali sul sito di Repubblica di oggi)
...una classe dirigente di settantenni rimbambiti.
se lo spiattella sui giornali pure quello famoso per avere ucciso l'uomo ragno, direi che siamo alla frutta.
all'innegabile.
e chi ci avrebbe mai scommesso?
bravo Pezzali, gliene hai dette quattro!
meglio di te c'è solo Pierpaolo Capovilla.
...una classe dirigente di settantenni rimbambiti.
se lo spiattella sui giornali pure quello famoso per avere ucciso l'uomo ragno, direi che siamo alla frutta.
all'innegabile.
e chi ci avrebbe mai scommesso?
bravo Pezzali, gliene hai dette quattro!
meglio di te c'è solo Pierpaolo Capovilla.
martedì 8 febbraio 2011
come rovinare una buona take
ecco il perfetto esempio di una buona take completamente massacrata da un suono di merda.
tutto è così compresso che non esiste più dinamica.
un riverbero atroce tipo il famosissimo e temutissimo Catherdal. non so neppure se è aggiunto o se effetto della compressione, e manco mi prendo la briga di attaccare le cuffie per capirlo.
è tutto talmente schiacciato che sembra MIDI.
tremendo.
ecco io in questi casi mi chiedo che cosa insegnino a scuola.
a me piacerebbe sapere suonare così, invece non sono capace.
ma le orecchie le ho, per quanto mal ridotte, e porca miseria, non c'è bisogno di essere dei puristi per sentire che è talmente pompo da diventare spompo.
mi spiace pure fare aumentare le visualizzazioni, ma è un esempio eclatante.
cosa dite? ah, forse non è compresso, è solo il microfono del portatile che schiaccia?
a parte che non ci credo.
e se così fosse, qualcuno gli presti un cazzo di 57 e una M-Audio delle balle.
tutto è così compresso che non esiste più dinamica.
un riverbero atroce tipo il famosissimo e temutissimo Catherdal. non so neppure se è aggiunto o se effetto della compressione, e manco mi prendo la briga di attaccare le cuffie per capirlo.
è tutto talmente schiacciato che sembra MIDI.
tremendo.
ecco io in questi casi mi chiedo che cosa insegnino a scuola.
a me piacerebbe sapere suonare così, invece non sono capace.
ma le orecchie le ho, per quanto mal ridotte, e porca miseria, non c'è bisogno di essere dei puristi per sentire che è talmente pompo da diventare spompo.
mi spiace pure fare aumentare le visualizzazioni, ma è un esempio eclatante.
cosa dite? ah, forse non è compresso, è solo il microfono del portatile che schiaccia?
a parte che non ci credo.
e se così fosse, qualcuno gli presti un cazzo di 57 e una M-Audio delle balle.
venerdì 4 febbraio 2011
Viva Vermi #2
c'è qualcuno tanto ingenuo da avere pensato anche solo per un attimo che quella cosa nella propria casella di posta intitolata [SIAE] Mailing List - Riepilogo News Settimanali, potesse essere meno noiosa di Viva Verdi?
se qualcuno è stato tanto ingenuo da averlo pensato, illuso da spocchiosi collegamenti ipertestuali, ebbene, si sbagliava.
se qualcuno è stato tanto ingenuo da averlo pensato, illuso da spocchiosi collegamenti ipertestuali, ebbene, si sbagliava.
la signora-telefonata
prima sono andato alla posta, la signora prima di me quando è arrivata allo sportello ha detto Ho un problema col conto di mio figlio, sono stata telefonata e mi han detto che è sotto.
a me veniva da ridere.
la ragazza allo sportello, non la signora, quella dall'altra parte dello sportello, quella che lavora alla posta, si vede che non aveva sentito bene ha chiesto di ripetere, al che la signora da questa parte dello sportello, quella prima di me, ha ripetuto a voce piena scandendo bene le parole, Sono stata telefonata!
allora io ho preso il mio vecchio Samsung dalla tasca e ho scritto un sms a mio papà, gli ho scritto così:
Alla posta una signora ha appena detto Sono stata telefonata.
lui mi ha risposto subito con altri due o tre esempi, che mio papà va matto per questo genere di cose.
a me veniva da ridere.
mi sono immaginato quella signora che Era stata telefonata, in un'altra vita.
...Eh si, Alice, tu non lo puoi sapere ma si nasce e si muore, poi si rinasce e si rimuore, infinite volte. E a seconda di come ci comportiamo, ogni volta rinasciamo con una forma diversa, se ci comportiamo bene, rinasciamo cose più belle, se ci comportiamo male, rinasciamo cose più brutte.
- Ooooh... nonna, e tu cos'eri?
Beh Alice, la nonna è stata molte cose. La nonna è stata cavallo, omino di marzapane, la Regina Elisabetta, una volta addirittura sono stata telefonata.
- Sei stata telefonata?
Si si, hai capito bene! Sono stata telefonata! Ma devo essere stata una bella notizia, perché ora come vedi sono nonna.
- Ooooh... nonna, anche io da grande voglio essere telefonata!
a me veniva da ridere.
poi sempre mentre ero in coda dietro questa signora-telefonata, mi è venuta in mente una cosa che non c'entra assolutamente nulla però è anche un po' simile.
c'è un mio caro amico, un musicista, uno che bazzica a Torino, uno conosciuto, una volta ne ha sentita una bella.
per chi avesse il dubbio, No, non sono io, non sto parlando di me, è uno che suona un altro strumento, non la chitarra.
comunque erano a suonare in giro, non so dove, che questo è uno che va molto in giro a suonare, magari anche con gruppi diversi, ma ora non posso dirvi tutto, beh questo mio amico, che non sono io, era in giro a suonare con qualche gruppo.
poi lo so, che più dico che non sono io, più voi penserete che io stia parlando di me, invece no, giuro, è uno di un'altra valle, e No, non stiamo parlando di quello alto coi capelli strani.
adesso basta però
dicevo.
questo mio amico era in giro a suonare con qualcuno, poi dopo il concerto, si becca una tipa, credo si dica così, beccarsi una tipa, insomma questo mio amico si becca una tipa e cominciano a cincischiare.
poi non so esattamente, che io non c'ero quella volta lì, ma nell'ambiente è diventata ormai un grande classico, insomma, è un episodio conosciuto.
insomma io non so poi se fossero in camerino, se fossero in una stanza di albergo, o dove fossero.
però questo mio amico è anche uno un po' impaziente no, non è proprio uno che te le manda a dire, e dopo un po' che la tipa cincischiava, si vede che la tipa ha capito che doveva smetterla di cincischiare, e allora questa tipa, non so se fossero in camerino, in una stanza d'albergo o dove fossero, questa tipa guarda negli occhi il mio amico e scandendo le parole esattamente nello stesso modo in cui ha fatto oggi la signora prima di me alla posta, solo con un accento del sud anziché del nord, insomma lo guarda negli occhi e gli fa:
Lo vuoi leccato?
così gli ha detto, Lo vuoi leccato?
e l'aneddoto sarebbe anche finito qua.
ci tengo però a sottolineare che in realtà non so come finì la storia, perché giustamente, il racconto dell'episodio è sempre finito lì, sul Lo vuoi leccato, poi sapere se quel mio amico aveva poi finito con l'averlo avuto leccato o meno, non è neppure così interessante.
e poi comunque, conoscendolo, dubito che abbia opposto resistenza al fatto di poterlo avere avuto leccato.
quindi quasi sicuramente, quella famosa volta quel mio amico lì l'avrà avuto leccato, a meno che sul più bello, lei non sia stata telefonata.
a me veniva da ridere.
la ragazza allo sportello, non la signora, quella dall'altra parte dello sportello, quella che lavora alla posta, si vede che non aveva sentito bene ha chiesto di ripetere, al che la signora da questa parte dello sportello, quella prima di me, ha ripetuto a voce piena scandendo bene le parole, Sono stata telefonata!
allora io ho preso il mio vecchio Samsung dalla tasca e ho scritto un sms a mio papà, gli ho scritto così:
Alla posta una signora ha appena detto Sono stata telefonata.
lui mi ha risposto subito con altri due o tre esempi, che mio papà va matto per questo genere di cose.
a me veniva da ridere.
mi sono immaginato quella signora che Era stata telefonata, in un'altra vita.
...Eh si, Alice, tu non lo puoi sapere ma si nasce e si muore, poi si rinasce e si rimuore, infinite volte. E a seconda di come ci comportiamo, ogni volta rinasciamo con una forma diversa, se ci comportiamo bene, rinasciamo cose più belle, se ci comportiamo male, rinasciamo cose più brutte.
- Ooooh... nonna, e tu cos'eri?
Beh Alice, la nonna è stata molte cose. La nonna è stata cavallo, omino di marzapane, la Regina Elisabetta, una volta addirittura sono stata telefonata.
- Sei stata telefonata?
Si si, hai capito bene! Sono stata telefonata! Ma devo essere stata una bella notizia, perché ora come vedi sono nonna.
- Ooooh... nonna, anche io da grande voglio essere telefonata!
a me veniva da ridere.
poi sempre mentre ero in coda dietro questa signora-telefonata, mi è venuta in mente una cosa che non c'entra assolutamente nulla però è anche un po' simile.
c'è un mio caro amico, un musicista, uno che bazzica a Torino, uno conosciuto, una volta ne ha sentita una bella.
per chi avesse il dubbio, No, non sono io, non sto parlando di me, è uno che suona un altro strumento, non la chitarra.
comunque erano a suonare in giro, non so dove, che questo è uno che va molto in giro a suonare, magari anche con gruppi diversi, ma ora non posso dirvi tutto, beh questo mio amico, che non sono io, era in giro a suonare con qualche gruppo.
poi lo so, che più dico che non sono io, più voi penserete che io stia parlando di me, invece no, giuro, è uno di un'altra valle, e No, non stiamo parlando di quello alto coi capelli strani.
adesso basta però
dicevo.
questo mio amico era in giro a suonare con qualcuno, poi dopo il concerto, si becca una tipa, credo si dica così, beccarsi una tipa, insomma questo mio amico si becca una tipa e cominciano a cincischiare.
poi non so esattamente, che io non c'ero quella volta lì, ma nell'ambiente è diventata ormai un grande classico, insomma, è un episodio conosciuto.
insomma io non so poi se fossero in camerino, se fossero in una stanza di albergo, o dove fossero.
però questo mio amico è anche uno un po' impaziente no, non è proprio uno che te le manda a dire, e dopo un po' che la tipa cincischiava, si vede che la tipa ha capito che doveva smetterla di cincischiare, e allora questa tipa, non so se fossero in camerino, in una stanza d'albergo o dove fossero, questa tipa guarda negli occhi il mio amico e scandendo le parole esattamente nello stesso modo in cui ha fatto oggi la signora prima di me alla posta, solo con un accento del sud anziché del nord, insomma lo guarda negli occhi e gli fa:
Lo vuoi leccato?
così gli ha detto, Lo vuoi leccato?
e l'aneddoto sarebbe anche finito qua.
ci tengo però a sottolineare che in realtà non so come finì la storia, perché giustamente, il racconto dell'episodio è sempre finito lì, sul Lo vuoi leccato, poi sapere se quel mio amico aveva poi finito con l'averlo avuto leccato o meno, non è neppure così interessante.
e poi comunque, conoscendolo, dubito che abbia opposto resistenza al fatto di poterlo avere avuto leccato.
quindi quasi sicuramente, quella famosa volta quel mio amico lì l'avrà avuto leccato, a meno che sul più bello, lei non sia stata telefonata.
giovedì 3 febbraio 2011
martedì 1 febbraio 2011
febbraio niente male sulla neve mele
fagioli, finocchio, ulivi punciuti fatte da mio padre, parmigiano reggiano, mela, sale, pepe, olio buono, sole e neve che si scioglie.
adieu.
lunedì 31 gennaio 2011
Viva Vermi
ogni volta che apro Viva Verdi dalla SIAE, mi viene voglia di pubblicare un album con Creative Commons.
una bislacca Let there be rock
riporto qua sotto uno dei commenti del Tubo e non aggiungo altro.
Let there be rock!
"Malcolm Young gave it the thumbs up so if an AC/DC member likes it ,all those with negative comments can go and suck a dick........."
domenica 30 gennaio 2011
il debito torinese secondo Chiamparino
Sergio Chiamparino, intervistasto su Radio Tre RAI, ha appena detto che il debito della città di Torino è un debito buono, perchè i soldi sono serviti per la metropolitana, le olimpiadi e la riqualificazione delle piazze, e di queste cose usufruiranno anche le generazioni future.
benissimo, signor sindaco.
punto 1
la metropolitana. la metropolitana è cosa buona e giusta, ma per ora è una linea striminzita. che è un buon inizio, ma assolutamente insufficiente e poco utilizzabile. se uno deve andare da Lì a Là bene, se uno deve andare da Su a Giu, allora ciccia.
ad ogni modo, passi la metropolitana.
punto 2
le olimpiadi. le olimpiadi sono state un disastro, stiamo parlando di impianti costruiti e già smantellati perchè inutilizzabili e con costi di gestione troppo alti.
non venitemi a dire che le spese affrontate per le olimpiadi serviranno ai miei figli. qualche strada forse, è possibile, ma le strade dovrebbero essere lavori ordinari, e non straordinari.
di sicuro mio figlio non lo butto giù col bob dalla pista costruita per le olimpiadi.
punto 3
la riqualificazione delle piazze. la riqualificazione delle piazze bisogna vedere.
sventrare le piazze per farci dei parcheggi sotto, io non lo so, dite che è una riqualifica, a me sembra una cagata. voglio dire, probabilmente è una buona cosa nell'immediato, ma a me sembra una politica tampone, non una ricerca su metodi alternativi. ci sono troppe autovetture in circolazione, c'è l'inquinamento, c'è la crisi della Fiat, prima o poi mancheranno i combustibili, cosa facciamo? sventriamo una piazza e facciamo un parcheggio sotterraneo.
a beh. lo trovo anche in contrasto col punto 1.
altra cosa sulla riqualifica delle piazze, ci sono delle piazze bellissime a Torino, è vero. molto di più oggi che dieci anni fa.
poi bisogna anche vedere cosa ci si fa, nelle piazze.
io il mondo non l'ho girato molto, l'ho girato poco.
però ci sono delle piazze, in giro per il mondo, che magari sono anche meno belle ma uno ci può fare delle cose. è pieno di gente che ci fa delle cose.
a me sembra che le piazze di Torino, ci sia solo una quantità spropositata di locali.
locali su locali.
locali, licenze per locali.
daiquiri, negroni, gin tonic, vodka tonic, ceres, menabrea, americano, martini, san simone, assenzio, gin lemon, vodka lemon, bellini, spritz, aperol, campari, insomma, le piazze di Torino sono piene di un sacco di cose.
che dici Chiamparino, ci facciamo un camparino?
benissimo, signor sindaco.
punto 1
la metropolitana. la metropolitana è cosa buona e giusta, ma per ora è una linea striminzita. che è un buon inizio, ma assolutamente insufficiente e poco utilizzabile. se uno deve andare da Lì a Là bene, se uno deve andare da Su a Giu, allora ciccia.
ad ogni modo, passi la metropolitana.
punto 2
le olimpiadi. le olimpiadi sono state un disastro, stiamo parlando di impianti costruiti e già smantellati perchè inutilizzabili e con costi di gestione troppo alti.
non venitemi a dire che le spese affrontate per le olimpiadi serviranno ai miei figli. qualche strada forse, è possibile, ma le strade dovrebbero essere lavori ordinari, e non straordinari.
di sicuro mio figlio non lo butto giù col bob dalla pista costruita per le olimpiadi.
punto 3
la riqualificazione delle piazze. la riqualificazione delle piazze bisogna vedere.
sventrare le piazze per farci dei parcheggi sotto, io non lo so, dite che è una riqualifica, a me sembra una cagata. voglio dire, probabilmente è una buona cosa nell'immediato, ma a me sembra una politica tampone, non una ricerca su metodi alternativi. ci sono troppe autovetture in circolazione, c'è l'inquinamento, c'è la crisi della Fiat, prima o poi mancheranno i combustibili, cosa facciamo? sventriamo una piazza e facciamo un parcheggio sotterraneo.
a beh. lo trovo anche in contrasto col punto 1.
altra cosa sulla riqualifica delle piazze, ci sono delle piazze bellissime a Torino, è vero. molto di più oggi che dieci anni fa.
poi bisogna anche vedere cosa ci si fa, nelle piazze.
io il mondo non l'ho girato molto, l'ho girato poco.
però ci sono delle piazze, in giro per il mondo, che magari sono anche meno belle ma uno ci può fare delle cose. è pieno di gente che ci fa delle cose.
a me sembra che le piazze di Torino, ci sia solo una quantità spropositata di locali.
locali su locali.
locali, licenze per locali.
daiquiri, negroni, gin tonic, vodka tonic, ceres, menabrea, americano, martini, san simone, assenzio, gin lemon, vodka lemon, bellini, spritz, aperol, campari, insomma, le piazze di Torino sono piene di un sacco di cose.
che dici Chiamparino, ci facciamo un camparino?
venerdì 28 gennaio 2011
tanti auguri, testa di legno!
potrei sbagliarmi di qualche giorno, ma ad occhio e croce dev'essere il primo anniversario dell'uscita di Romancing the Bone.
Betzy - Always In The Dog House by Lady Lovely Label
Betzy - Always In The Dog House by Lady Lovely Label
martedì 25 gennaio 2011
a costo di essere un banale esterofilo del cazzo
com'è come non è, alla fine dall'estero ti rispondono sempre tutti.
ti rispondono garbati e competenti. contenti.
poi non so se sono contenti veri, o se fanno finta.
ma va bene anche se fanno finta, insomma, la cosa non mi riguarda.
comunque dicevo, com'è come non è, alla fine dall'estero ti rispondono sempre tutti.
tranne forse qualche parigino, ma chissenefrega, è una pecora nera. gli altri, se non sono parigini né italiani, tutti gli altri ti rispondono.
e ti rispondono pure subito. un'ora, due ore, mezza giornata.
quelli che ti rispondono più tardi sono gli americani, poveracci, magari mentre tu scrivi lì sono le quattro di mattina, ti rispondono sei ore dopo ti chiedono pure scusa.
quelli poi che sono troppo impegnati, che ci sono anche quelli troppo impegnati, quelli troppo impegnati ti risponde un socio, un amico, un assistente, un qualunque stronzo, porca puttana troia, che è lì apposta per fare quello, rispondere alla gente che chiede delle robe.
qua no.
qua è diverso.
qua metti su twitter una parola sbagliata sei già una merda, figurati rispondere alle mail.
ogni volta che ricevo una mail dall'estero mi girano i coglioni, a pensare a quanto siamo degli sfigati.
ti rispondono garbati e competenti. contenti.
poi non so se sono contenti veri, o se fanno finta.
ma va bene anche se fanno finta, insomma, la cosa non mi riguarda.
comunque dicevo, com'è come non è, alla fine dall'estero ti rispondono sempre tutti.
tranne forse qualche parigino, ma chissenefrega, è una pecora nera. gli altri, se non sono parigini né italiani, tutti gli altri ti rispondono.
e ti rispondono pure subito. un'ora, due ore, mezza giornata.
quelli che ti rispondono più tardi sono gli americani, poveracci, magari mentre tu scrivi lì sono le quattro di mattina, ti rispondono sei ore dopo ti chiedono pure scusa.
quelli poi che sono troppo impegnati, che ci sono anche quelli troppo impegnati, quelli troppo impegnati ti risponde un socio, un amico, un assistente, un qualunque stronzo, porca puttana troia, che è lì apposta per fare quello, rispondere alla gente che chiede delle robe.
qua no.
qua è diverso.
qua metti su twitter una parola sbagliata sei già una merda, figurati rispondere alle mail.
ogni volta che ricevo una mail dall'estero mi girano i coglioni, a pensare a quanto siamo degli sfigati.
giovedì 20 gennaio 2011
ciò che non sapevo di Tim Simenon
scopro ora, maledetta ignoranza, alcune chicche degne di nota.
il produttore inglese Tim Simenon, per chi non lo sapesse, è quel tizio che negli anni '90 riunì tutta una cricca sotto il nome di Bomb the Bass con un album spettacolare dal nome Clear, del cui brano Dark Heart (featuring Spikey T), sono da sempre innamorato. uno dei miei brani preferiti di sempre. parliamo del 1994 e fin qua ci siamo, o meglio, c'ero, lo sapevo. giuro.
poi ho scoperto andando a spulciare, che sull'onda dell'entusiasmo gli fecero produrre niente meno che Ultra dei Depeche Mode, altro album spettacolare. dove c'erano Barrel of a Gun e It's No Good, per intenderci. roba forte.
allora continuo a spulciare, e cosa scopro? che nel 1988 il team di Bomb the Bass era già superattivo, e fece uscire un brano dal titolo Megablast. e forse, lo sapevo anche, in qualche angolo del cervello.
quello che proprio non sapevo, o che avevo negligentemente scordato, è che Megablast altro non è, per quelli della mia generazione, che la colonna sonora del mitico videogioco Xenon-2.
e sai cosa? c'era anche scritto grosso come una casa. Music by Bomb the Bass, così c'era scritto sul videogioco, che ce l'avevamo sull'Atari, noi.
solo che io avevo 12 anni, e nel 1988 per me uscì solo ...and Justice for All, non Megablast. cosa di cui vado anche fiero, non capiamoci male.
ad ogni modo.
ecco a voi le due versioni.
Bomb the Bass, Megablast VS Mitmap Brothers - Xenon 2
(per gli impazienti, la seconda versione diventa digitale, vera colonna sonora del gioco, al minuto 1.00)
il produttore inglese Tim Simenon, per chi non lo sapesse, è quel tizio che negli anni '90 riunì tutta una cricca sotto il nome di Bomb the Bass con un album spettacolare dal nome Clear, del cui brano Dark Heart (featuring Spikey T), sono da sempre innamorato. uno dei miei brani preferiti di sempre. parliamo del 1994 e fin qua ci siamo, o meglio, c'ero, lo sapevo. giuro.
poi ho scoperto andando a spulciare, che sull'onda dell'entusiasmo gli fecero produrre niente meno che Ultra dei Depeche Mode, altro album spettacolare. dove c'erano Barrel of a Gun e It's No Good, per intenderci. roba forte.
allora continuo a spulciare, e cosa scopro? che nel 1988 il team di Bomb the Bass era già superattivo, e fece uscire un brano dal titolo Megablast. e forse, lo sapevo anche, in qualche angolo del cervello.
quello che proprio non sapevo, o che avevo negligentemente scordato, è che Megablast altro non è, per quelli della mia generazione, che la colonna sonora del mitico videogioco Xenon-2.
e sai cosa? c'era anche scritto grosso come una casa. Music by Bomb the Bass, così c'era scritto sul videogioco, che ce l'avevamo sull'Atari, noi.
solo che io avevo 12 anni, e nel 1988 per me uscì solo ...and Justice for All, non Megablast. cosa di cui vado anche fiero, non capiamoci male.
ad ogni modo.
ecco a voi le due versioni.
Bomb the Bass, Megablast VS Mitmap Brothers - Xenon 2
(per gli impazienti, la seconda versione diventa digitale, vera colonna sonora del gioco, al minuto 1.00)
mercoledì 19 gennaio 2011
Skype-scraper
tempo fa su Skype erano tutti visibili, ti scrivevano e chiamavano amici e nemici ogni tre secondi, era tutto un circo che non si riusciva mica più a lavorare, con tutti questi saluti e salutini.
insomma non si capiva una mazza.
adesso invece c'è questa moda qua dell'invisibile, adesso adottano tutti questa tecnica, sono tutti invisibili. entri in Skype ci sono sempre i soliti tre o quattro coglioni, gli altri che si credono più furbi sono tutti invisibili. non sai mai se ci sono, o se non ci sono, o se ci sono ma sono nascosti, se sono nascosti e non rispondono a nessuno, se sono nascosti e non rispondono solo a te, o se non vedono, o se non sentono, poi parli con uno che doveva parlare con un altro gli dici Ma come, non lo trovi? Pensa che io invece ci ho appena parlato.
insomma non si capisce più una mazza manco adesso, peggio di prima.
insomma non si capiva una mazza.
adesso invece c'è questa moda qua dell'invisibile, adesso adottano tutti questa tecnica, sono tutti invisibili. entri in Skype ci sono sempre i soliti tre o quattro coglioni, gli altri che si credono più furbi sono tutti invisibili. non sai mai se ci sono, o se non ci sono, o se ci sono ma sono nascosti, se sono nascosti e non rispondono a nessuno, se sono nascosti e non rispondono solo a te, o se non vedono, o se non sentono, poi parli con uno che doveva parlare con un altro gli dici Ma come, non lo trovi? Pensa che io invece ci ho appena parlato.
insomma non si capisce più una mazza manco adesso, peggio di prima.
martedì 18 gennaio 2011
l'insolita minestra
oggi ho inventato una minestra buonissima.
si chiama acqua salata di sedano rapa.
ecco la ricetta, poi fatemi sapere cosa ne pensate.
ingredienti:
un vecchio sedano rapa
mezza carota così così
due grani di pepe rosa
un chiodo di garofano
sale grosso q.b.
preparazione:
prendete il vecchio sedano rapa, mi raccomando che sia ben vecchio, anche di un mese o più andrà benissimo, togliete la parte esterna con un coltello affilato e tagliatelo a dadini. pelate la mezza carota (va bene anche se già un po' molliccia) e tagliate anch'essa a dadini. mettete sul fuoco in una pentola con quattro dita di acqua, aggiungete il sale grosso. coprite col coperchio.
quando l'acqua bolle aggiungete i due grani di pepe rosa e il chiodo di garofano. fate attenzione che il chiodo non sia arrugginito perchè la minestra rimane molto più pesante da digerire.
richiudete il coperchio, fate una telefonata di mezz'ora al vostro ufficio stampa, poi togliete la minestra dal fuoco.
servite ben tiepida senza aggiungere olio.
variante:
se non vi piace il sedano rapa, potete anche non metterlo, va bene anche solo con la mezza carota così così.
in questo caso potete chiamare la minestra semplicemente acqua salata, in quanto del sedano rapa non c'è più traccia.
curiosità:
siccome il sedano rapa quando invecchia ha dei puntini marroni, la minestra assomiglia un po' all'ananas in scatola. se volete fare uno scherzo simpatico, togliete tutti i pezzettini di carota che sono facilmente riconoscibili, poi servite la minestra fredda a fine pasto, possibilmente nelle coppette da dessert e con un po' di brodo, che sarà dello stesso colore dello sciroppo dell'ananas. guarnite con uno o due savoiardi, avendo cura che siano per metà inzuppati di brodo. i vostri ospiti cominceranno sicuramente dal savoiardo, si aspetteranno il gusto di ananas, e invece mangeranno il savoiardo inzuppato nella vostra fantastica acqua salata di sedano rapa!
...successo assicurato!
;-)
si chiama acqua salata di sedano rapa.
ecco la ricetta, poi fatemi sapere cosa ne pensate.
ingredienti:
un vecchio sedano rapa
mezza carota così così
due grani di pepe rosa
un chiodo di garofano
sale grosso q.b.
preparazione:
prendete il vecchio sedano rapa, mi raccomando che sia ben vecchio, anche di un mese o più andrà benissimo, togliete la parte esterna con un coltello affilato e tagliatelo a dadini. pelate la mezza carota (va bene anche se già un po' molliccia) e tagliate anch'essa a dadini. mettete sul fuoco in una pentola con quattro dita di acqua, aggiungete il sale grosso. coprite col coperchio.
quando l'acqua bolle aggiungete i due grani di pepe rosa e il chiodo di garofano. fate attenzione che il chiodo non sia arrugginito perchè la minestra rimane molto più pesante da digerire.
richiudete il coperchio, fate una telefonata di mezz'ora al vostro ufficio stampa, poi togliete la minestra dal fuoco.
servite ben tiepida senza aggiungere olio.
variante:
se non vi piace il sedano rapa, potete anche non metterlo, va bene anche solo con la mezza carota così così.
in questo caso potete chiamare la minestra semplicemente acqua salata, in quanto del sedano rapa non c'è più traccia.
curiosità:
siccome il sedano rapa quando invecchia ha dei puntini marroni, la minestra assomiglia un po' all'ananas in scatola. se volete fare uno scherzo simpatico, togliete tutti i pezzettini di carota che sono facilmente riconoscibili, poi servite la minestra fredda a fine pasto, possibilmente nelle coppette da dessert e con un po' di brodo, che sarà dello stesso colore dello sciroppo dell'ananas. guarnite con uno o due savoiardi, avendo cura che siano per metà inzuppati di brodo. i vostri ospiti cominceranno sicuramente dal savoiardo, si aspetteranno il gusto di ananas, e invece mangeranno il savoiardo inzuppato nella vostra fantastica acqua salata di sedano rapa!
...successo assicurato!
;-)
sabato 15 gennaio 2011
Ninna Nanna per Berlusconi
oggi dev'essere stata una giornata dura.
e noi gli auguriamo la buonanotte.
She would never say where she came from
Yesterday don't matter if it's gone
While the sun is bright or in the darkkest night
No one knows, she comes and goes
Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you
Don't question why she needs to be so free
She'll tell you it's the only way to be
She just can't be chained to a life where nothing's gained
And nothing's lost, at such a cost
Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you
"There's no time to lose", I hear her say
Cash your dreams before they slip away
Dying all the time lose your dreams and you
Will lose your mind, ain't life unkind?
Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you
Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you
e noi gli auguriamo la buonanotte.
She would never say where she came from
Yesterday don't matter if it's gone
While the sun is bright or in the darkkest night
No one knows, she comes and goes
Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you
Don't question why she needs to be so free
She'll tell you it's the only way to be
She just can't be chained to a life where nothing's gained
And nothing's lost, at such a cost
Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you
"There's no time to lose", I hear her say
Cash your dreams before they slip away
Dying all the time lose your dreams and you
Will lose your mind, ain't life unkind?
Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you
Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you
giovedì 6 gennaio 2011
Tron Log III
MotorPsycho VS MoTronPsycho
fresco fresco di Lavinia
la fatica della giovane Lavinia, coordinata da quel pazzo della Matteite.
dateci un ascolto.
dateci un ascolto.
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